Studi e progetti, sette idee per Napoli

11 dicembre 202013 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Una cosa è chiara, bisogna pensare al futuro, che sia soprattutto sostenibile, è quanto Arkeda…

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SOLIDARIETA'/

Campi rom, Regione e Asl a sostegno delle famiglie

11 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Regione e Asl Napoli 1 a sostegno delle famiglie del campo rom della Circumvallazione Esterna…

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GIORNALISMO/

“Imbavagliati”, un faro acceso contro la censura

11 dicembre 202018 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Torna online “Imbavagliati”, il primo Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain,…

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Ciao Diego/

Diego e Napoli, la favola eterna

10 dicembre 202010 dicembre 2020 scrivonapoli.it

di Mariateresa Di Pastena C’era una volta un bel bambino, con i capelli scuri e…

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L'INIZIATIVA/

Vomero, firme online per salvare il teatro Acacia

10 dicembre 202010 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Il popolo del web si ribella alla notizia della possibile chiusura del Teatro Acacia, punto…

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Emergenza/

Riconoscimento economico per 436 infermieri

6 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Riceveranno un riconoscimento economico, 436 infermieri ed OSS dell’ASL Napoli 2 Nord, come premio per…

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APPUNTAMENTI/

Rivivono le tradizioni, tra presepe e pizza solidale

6 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Tre giorni di eventi e iniziative dedicati all’arte del pizzaiuolo, patrimonio immateriale dell’Umanità e tra…

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APPUNTAMENTI/

Oltre la pandemia: istruzione, educazione e futuro

6 dicembre 202010 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Come la scuola può recuperare pienamente, in questo tempo difficile e nel prossimo futuro, il…

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CULTURA/

Girolamini, presto 500 manoscritti antichi on line

4 dicembre 20206 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Il progetto Manuscripts of Girolamini in Cloud finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, del quale…

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BUONA SANITA'/

Cardarelli, intervento straordinario in epoca Covid

3 dicembre 20204 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Giovanni Vennarecci: «La paziente si era trascurata per paura del Covid». È un intervento straordinario…

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TURISMO/

BMT 2021, il motore del turismo ripartirà da Napoli

2 dicembre 20203 dicembre 2020 scrivonapoli.it

De Negri: “E’ una grande responsabilità”. Si rinnova la sponsorizzazione di UniCredit con il principale…

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BUONA SANITA'/

Cardarelli, 16 posti a sostegno del pronto soccorso

2 dicembre 202011 dicembre 2020 scrivonapoli.it

di Marco Martone E’ diventato operativo il nuovo reparto dell’ospedale Cardarelli, allestito all’interno di un…

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TRASPORTI/

Marcianise, due nuovi ascensori nella stazione FS

2 dicembre 20202 dicembre 2020 scrivonapoli.it

predisposta anche area parcheggio per 41 posti auto terminal sottoposto ad altri importanti interventi di…

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Moda/

Federmoda, Roberta Bacarelli è il nuovo presidente

2 dicembre 20202 dicembre 2020 scrivonapoli.it

L’assemblea costitutiva della Federmoda-Confcommercio Campania, ha riunito i soci Confcommercio dei settori Abbigliamento, Calzature ed Accessori…

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Ciao Diego/

E ora Diego Maradona diventa anche un dolce

2 dicembre 2020 scrivonapoli.it

La Pasticceria Seccia, fiore all’occhiello dei Quartieri Spagnoli e da sempre legata al tifo e…

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Dillo a Scrivonapoli/

Alighiero Noschese, un artista dimenticato

2 dicembre 20202 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Il 3 dicembre, cade l’anniversario della morte. Ancora irrealizzata la proposta d’intitolargli una strada. Gennaro Capodanno,…

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L'INIZIATIVA/

Ercolano, Giornata internazionale della disabilità

2 dicembre 20203 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Si celebra giovedì 3 dicembre la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, evento promosso dal Ministero per…

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Commercio/

Confcommercio spot a difesa dei negozi ‘sotto casa’

1 dicembre 20203 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Non c’è bisogno di Betty per avere pacchetti perfetti. Te li diamo noi anche all’ultimo…

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TRASPORTI/

Anm, nuovo piano per pandemia covid-19

1 dicembre 20201 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Anm ha varato una complessiva rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico in considerazione del numero…

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Accade a Napoli/

Fiera-di-Natale-2016-a-San-Gregorio-Armeno-e-ai-Decumani-con-Pizze-gratis

San Gregorio Armeno riapre, con Hugo Maradona

1 dicembre 20202 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Venerdì 4 dicembre 2020, ore 11.00, a piazza San Gaetano sarà inaugurato la riapertura delle…

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ECONOMIA/

Sanpaolo, al via primo corso per manager culturali

1 dicembre 20202 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Dall’esperienza del Progetto Cultura della Banca un corso per professionisti della gestione di patrimoni…

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Ciao Diego/

Pisani: «Si faccia chiarezza sulla morte di Diego»

1 dicembre 20201 dicembre 2020 scrivonapoli.it

«Solo ora inizio a capire meglio, più mi guardo intorno e più penso e ripenso…

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Pompei, la nuova scoperta tra gli scavi archeologici

Pubblicato sull’E-Journal degli scavi

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa.

Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, ha portato alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10, ma clienti venuti per chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale.

I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

“Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno – spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito.”

Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante.

“La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri – dichiara il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

L’obiettivo dello scavo era duplice. Da un lato documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e allo stesso tempo completare, finalmente, l’opera di scavo iniziata nel ‘900 dall’allora direttore di scavo Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa.

I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.

Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.

Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei.