Sarri: « La partita sarà difficile ma potrebbe diventarlo anche per loro»

L'allenatore del Napoli in conferenza stampa parla della sfida di domani al San Paolo

di Marco Martone

Riportiamo di seguito le dichiarazioni del tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, nella conferenza stampa che precede di un giorno la gara di ritorno con il Real Madrid, in Champions League.

Ci dice qualcosa dell’incontro con De Laurentiis?

«Siamo uniti per forza di cose, l’obiettivo comune e quello di far bene. Abbiamo parlato di cinema e spero mi faccia fare un film… di calcio abbiamo parlato trenta secondi e in generale di situazioni futuribili. Non vedo possibilità che non ci sia convergenza di obiettivi».

La partita di domani?

«La pressione della partita è tutta dalla parte loro che sono i campioni del mondo e si tratta di una grande squadra, il club più ricco del mondo. Noi abbiamo la tifoseria campione del mondo e domani lo vedrà tutta Europa. La partita sarà difficile ma potrebbe diventarlo anche per loro».

Serve un colpo di genio?

«È difficile per le qualità tecniche e fisiche di questa squadra. Nel mondo è quella che ha segnato più gol di testa. La gara è difficilissima e l’aspetto più importante è quello della fase difensiva. Bisogna cercare di concedere il meno difficile e contenerli il più a lungo possibile. In fase offensiva possiamo avere le nostre possibilità ma si parte sotto di due gol. Andiamo a giocarcela nella maniera giusta anche se le possibilità sono solo del 3%».

Come sta Mertens?

«Valutiamo bene oggi ma credo sia stato solo inizio di crampi, nessun problema particolare».

Comunque vada sarà un successo? 

«Giocare col Real è una festa comunque vada. La speranza è che questo tipo di partite diventino abituali, ma su questo c’è da lavorare».

Cosa ha lasciato la vittoria sulla Roma?

«Sabato abbiamo fatto bene per 86 minuti poi siamo andati in panico. La sensazione dell’applicazione è stata buona per 86 minuti, come nel primo tempo di Torino ma bisogna rimanere più lucidi, fino al termine della partita».

Ha pensato a qualcosa per la fase difensiva?

«Se una squadra è forte, è forte! Vanno al cambio campo di 80 metri con precisione chirurgica. La qualità tecnica rende difficile qualsiasi tipo di interpretazione difensiva. All’andata abbiamo ballato a centrocampo ma i tre attaccanti non hanno messo la pressione giusta. Ma mettere pressione a questi giocatori è abbastanza complicato».

Rog potrebbe giocare?

«Domani il confine tra essere negli 11 o in tribuna è molto sottile. Rog ha fatto un percorso e ora è tenuto in considerazione. In questo momento è tenuto in forte considerazione, vediamo tra stasera e domani poi decidiamo».

Qual è Tallone d’Achille del Real Madrid?

«Se usciamo dalla loro prima pressione possiamo trovare spazio, come accaduto con la Roma».