Le pagelle: Jorginho domina a centrocampo e trasfroma il rigore alla sudamericana

La magìa di Mertens vale almeno un voto in più. Reina indeciso sul gol della Lazio

Reina 5,5 – Sul gol di De Vrij non è reattivo. Prende un’ammonizione per un’uscita spericolata su Immobile fuori dall’area. Tentenna in occasione di un’uscita alta. Qualche intervento di ordinaria amministrazione.
Maggio 7 – In campo a sorpresa non tradisce le aspettative del tecnico che, evidentemente crede in lui. Non commette errori. Corre come un ragazzino e chiude tutti gli spazi. Sul finire del primo tempo ferma Immobile lanciato verso Reina.
Albiol 6,5 – È decisivo con il suo inserimento, in occasione del pareggio del Napoli. Sul gol della Lazio, però, non chiude lo spazio sul traversone di Immobile. Sale in cattedra nel finale, quando gli azzurri vanno in vantaggio, non concedendo più nulla agli attaccanti biancocelesti.
Koulibaly 6 – Subito due errori in avvio di gara, poi si fa saltare da Immobile in occasione del gol laziale. Il suo gol, però, cambia le sorti della serata. Nel finale spadroneggia con sicurezza.
Ghoulam 6,5 – Conferma il suo stato di forma, anche se partecipa colpevolmente al vantaggio dei padroni di casa. Si rende pericoloso sui calci piazzati.
Allan 6,5 – Perde qualche contrasto di troppo ma quando c’è da lottare non si tira mai indietro.
Jorginho 7 – Una partita quasi perfetta, soprattutto nel secondo tempo quando detta i tempi della gara a suo piacimento. Giusto premio il rigore, calciato alla sudamericana con freddezza da rigorista vero.
Hamsik 6,5 – Altri segnali di ripresa da parte del capitano, che colpisce un palo e fornisce a Callejon l’assist del 2-1.
Zielinski 6 – Si procura il rigore del 4-1.
Callejon 6,5 – La stilettata del 2-1 è precisa e mortale. Nel primo tempo non incide e resta in penombra, come tutto il reparto offensivo. Nella ripresa cambia ritmo. Un finale in scioltezza.
Rog sv
Mertens 7 – Prestazione sufficiente, a tratti quasi anonima. Poi il guizzo del campione che strappa applausi. Un gol da cineteca di maradoniana memoria. Nel finale “concede” a Insigne una punizione dal limite (bene così).
Milik sv
Insigne 7 – Nel primo tempo è l’unico che illumina la scena con un diagonale, parato da Strakosha e con un super assist sprecato da Hamsik. Nella ripresa danza sul pallone e partecipa alla festa. Gli manca il gol, che avrebbe meritato.

Sarri 7 – Sceglie i “soliti noti”, con l’aggiunta di Maggio che ricambia con una super prestazione. La squadra concede un tempo all’avversario ma quando si sblocca è uno spettacolo puro.