Un nuovo giallo “noir” per il Capitano Mariani

Torna il Capitano Giulio Mariani: entro fine primavera la seconda inchiesta del detective dell’Arma protagonista dei gialli del giornalista Giovanni Taranto sarà sugli scaffali di tutte le librerie. L’annuncio ufficiale è arrivato durante la riapertura dei grandi appuntamenti con la cultura e l’arte organizzati dalla Galleria Barbato di Scafati su iniziativa di Franco Barbato e Marisa Nastro. Dopo “La fiamma spezzata” (Avagliano Editore), il Carabiniere chiamato a dirigere la Compagnia della immaginaria San Gioacchino, ai piedi del Vesuvio, si riproporrà ai lettori con un’altra intricata storia che intreccerà “noir” e cultura locale, crimini e filosofia vesuviana, ironia e colpi di scena. Nulla di più trapela, per ora, sulla trama o sul titolo della seconda opera letteraria del cronista di nera e giudiziaria che, da quasi quarant’anni, si occupa per professione delle vicende più buie delle nostre terre.

All’incontro nel centro culturale del Salernitano, moderato da Stefania Falco, hanno partecipato anche l’attore Giovanni Caso, fra i protagonisti di “Un posto al sole”, e l’agente letterario Carla Fiorentino. Le loro voci hanno dato vita ad alcuni brani de “La fiamma spezzata”, consentendo agli intervenuti di vivere ancor più intensamente diversi passaggi della storia, che si svolge ai piedi del nostro vulcano: una delicata indagine sulla vera sorte di un giovane Carabiniere dato per suicida. Durante la serata, anche una particolare degustazione di tisane dell’Erboristeria Paluna, dedicate ai protagonisti del giallo, con aromi legati al carattere dei personaggi.  “La fiamma spezzata” in meno di un anno è arrivato già alla quarta tiratura, confermandosi una delle rivelazioni del poliziesco italiano, anche nell’ambito di importanti eventi del settore, come il Salone internazionale del libro di Torino, o “Più libri più liberi”, la fiera nazionale del libro di Roma. Lo stesso Maurizio De Giovanni, considerato oggi la punta di diamante del giallo italiano, ha avuto parole lusinghiere per la prima opera del giornalista di Torre Annunziata, definendola “un vertiginoso viaggio negli abissi dei terribili anni Novanta nel Vesuviano, dove nulla è come sembra, tra passioni violente e affari della criminalità organizzata”. Con l’imminente pubblicazione della seconda inchiesta del Capitano Mariani, appare ormai sempre più chiaro che il detective creato da Taranto sarà protagonista di una intera serie di gialli, suscitando anche l’interesse di sceneggiatori e produttori del piccolo schermo.

Lino Zaccaria