Centro Storico, Architetti e Ingegneri per Napoli

 

Venerdì 13 Novembre 2015 alle ore 16,30 presso l’Aula Gioffredo di Palazzo Gravina, via Monteoliveto, 3 Gaetano Manfredi, Piero Salatino, Aldo Aveta, Francesco Tuccillo, Luigi Vinci, Salvatore Visone, Carmine Piscopo presenteranno il volume Architetti e Ingegneri per Napoli Progetti dal 1863 al 1898 nella Biblioteca dell’ANIAI Campania, curato da Alessandro Castagnaro per i tipi di Artstudiopaparo, che contiene saggi di Fabio Mangone, Aldo Aveta, Alfredo Buccaro, Cettina Lenza, Leonardo Di Mauro, Giovanna Sarnella e del sottoscritto oltre a schede critiche a firma di altri studiosi. Interverrà anche il prof. Aldo Castellano del Politecnico di Milano con una sua lecture sui temi del volume.

In una veste elegante ed essenziale il volume raccoglie un repertorio omogeneo di progetti, anche inediti, con contributi sulla Napoli post-unitaria, accompagnati da schede critico-descrittive. Materiale tutto attinto dal patrimonio librario e documentario della Biblioteca Franco Tortorelli dell’ANIAI Campania (Associazione Ingegneri ed Architetti della Campania).

Una pubblicazione che ripropone la necessità di una conoscenza approfondita della storia, propedeutica a qualunque tipo di intervento, sia esso urbanistico o architettonico, in un centro urbano e, soprattutto, liddove – come nel caso di Napoli – bisogna rispondere alle istanze delle necessità sociali ed economiche di quella che, ormai, è una Città Metropolitana nel pieno rispetto della molteplicità di preesistenze e di stratificazioni di un centro storico, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO .I progetti selezionati sono compresi in un arco temporale che va dal 1860 al 1900; un momento critico per la storia della città in cui, sotto la spinta di contrastanti fermenti culturali, specchio di quanto andava accadendo in tutt’Europa in quegli anni, si cominciò a delineare, attraverso opere di grande pregio, il volto riconoscibile ancora oggi di una Napoli che nulla aveva da invidiare alle Grandi Capitali.

Un accento appassionato e puntuale sugli apporti culturali delle scuole tecniche del tempo e sull’ingegno di tanti professionisti intenti a migliorare con progetti nati dall’iniziativa autonoma del singolo e talvolta donati alla stessa amministrazione comunale, per le continue ‘magnifiche sorti e progressive’ della città.