di Marco Martone
Il gol di Mertens al 90’ evita la beffa e un’ingiustizia. Il Napoli acciuffa la Roma allo scadere, dopo una serie interminabile di occasioni da rete, sprecate per la scarsa precisione degli attaccanti, la poca brillantezza di un Insigne sotto tono, la bravura del portiere giallorosso Olsen e anche un pizzico di sfortuna (palo di Callejon). Alla fine è arrivato il pareggio che lascia l’amaro in bocca, perché la Juventus spinta da Ronaldo e dai soliti arbitri incapaci e con scarso coraggio, vola a +6 e rischia di fare il vuoto.
Contro la Roma sono emerse tutte le qualità della squadra di Ancelotti, capace di reagire allo svantaggio e in grado di palleggiare con i suoi funamboli nella trequarti avversaria per quasi 90 minuti. Allo stesso tempo di è notata l’assenza di un centravanti di spessore, che sappia concretizzare maggiormente le tante occasioni create. Milik è apparso volenteroso e anche presente ma senza la necessaria cattiveria per incidere in maniera determinante.
La Roma ha trovato il vantaggio con un gol di El Shaarawi, complice un’indecisione di Hysaj. Poi è stato quasi solo Napoli, con i giallorossi pericolosi solo con Dzeko, su cui ha chiuso prima Ospina e poi Albiol sulla linea. Nella ripresa, soprattutto dopo l’ingresso di Mertens, è stato un assedio azzurro, con le torri romaniste a difendere l’area di rigore e una serie di palle gol sciupate, soprattutto da Insigne e Callejon. Per il Napoli anche due gol annullati, giustamente, per fuorigioco, fino alla rete del belga giunta al termine di una lunga azione nella quale si sono ben distinti Mario Rui e Insigne, alla sua unica giocata veramente positiva della serata.
LE PAGELLE: Ospina 6,5; Hysaj 5,5; Rui 6,5; Albiol 6; Koulibaly 6,5; Hamsik 6; Fabian 7; Allan 6; Callejon 6,5; Insigne 5; Milik 6; Mertens 7; Zielinski sv; Malcuit 6. Ancelotti 6,5
