A Napoli un viaggio nell’epopea del pomodoro, tra storia e sostenibilità

La mostra in evidenza si concluderà domani nei padiglioni di Città della Scienza

Il pomodoro alfiere del made in Italy: a Napoli una mostra in evidenza. Il pomodoro, uno dei simboli della produzione agroalimentare italiana, è l’ortaggio ideale non solo delle diete bilanciate, in quanto povero di zuccheri e ricco di vitamine, ma anche dell’ambiente. La sua impronta idrica, infatti, dalla coltivazione della materia prima alla trasformazione e al confezionamento, è minima (quella di una bottiglia di passata o un barattolo di pelati, per esempio, è inferiore del 300% rispetto a quella di 1kg di patate) e gli imballaggi in acciaio che lo custodiscono, dai barattoli ai grandi fusti, fino alle chiusure, sono faci li da differenziare e possono essere riciclati un numero infinito di volte. Con il riciclo di 50-100 barattoli si può realizzare il telaio di una bicicletta, mentre per una rastrelliera occorrono al massimo 100 fusti e con circa 100-200 tappi corona e capsule, utilizzate per le bottiglie di passata di pomodoro, si ottiene una chiave inglese.

Un viaggio nell’epopea del pomodoro, tra storia e sostenibilità, sarà il cuore della mostra dedicata all’oro rosso che verrà ospitata venerdì 2 e sabato 3 dicembre alla Città della Scienza di Napoli, nell’ambito di “Pomodoreide”, una manifestazione che avrà come protagonista assoluto il pomodoro, che si concluderà ovviamente con la realizzazione del ragù più grande del mondo. La mostra, un racconto che dalla fine dell’800 ai tempi moderni si svilupperà attraverso l’esposizione di barattoli, etichette, macchinari d’epoca e disegni e progetti delle macchine per la trasformazione, è promossa e organizzata da Anicav, l’associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione del pomodoro al mondo, in collaborazione con Ricrea, il consorzio nazionale per il riciclo e recupero degli imballaggi in acciaio.

La due giorni di eventi si aprirà con l’assemblea pubblica di Anicav durante la quale sarà sottoscritto un protocollo d’intesa tra Anicav, Ricrea e Anfima, l’Associazione nazionale fra i fabbricanti di imballaggi metallici e affini, finalizzato alla valorizzazione e diffusione della riciclabilità degli imballaggi in acciaio e l’importanza della raccolta differenziata, del riciclo e del recupero.