Migranti, anziani e disabili. La tutela del Comune di Napoli

Due delibere che riguardano l’assistenza domiciliare e la tratta di esseri umani

 

La Giunta Municipale ha approvato la delibera, a firma dell’assessore al Welfare Roberta Gaeta, per le nuove linee di indirizzo relative alla riorganizzazione e riqualificazione del servizio di assistenza domiciliare per le persone anziane e disabili del Comune di Napoli.

L’amministrazione comunale –ha dichiarato l’assessore al Welfare Roberta Gaeta “ha sempre continuato a lavorare per dare risposte reali e concrete ai bisogni della cittadinanza: non solo mantenendo la parola presa con sindacati, operatori e utenti, garantendo la continuità del servizio di assistenza domiciliare ma assicurando anche un elevato standard qualitativo della prestazione, riqualificando i rapporti fra committente pubblico e soggetti erogatori”.

La modalità di assegnazione del servizio, infatti, da oggi si rinnova oltrepassando la procedura attuale di selezione dei fornitori, basata sugli appalti, che non valorizzano la specificità dei servizi alla persona e non favoriscono la stabilità e qualificazione gestionale. Predisponendo la revisione complessiva dell’assistenza domiciliare, con le indicazioni programmatiche contenute nel Piano di zona, il Comune di Napoli ha ritenuto necessario l’avvio di un nuovo processo di convenzionamento, abilitazione e accreditamento con gli enti muniti di titolo abilitativo (SCIA) e accreditati ai sensi del Regolamento regionale 4/2014.

A seguito dell’analisi dei dati circa la richiesta di anziani e disabili nei diversi territori della città, pertanto, l’amministrazione intende convenzionarsi con un massimo di dieci enti erogatori, uno per ciascuna delle Municipalità; ciascun soggetto potrà partecipare alla procedura per uno o più Poli di offerta ma stipulare convenzioni per un massimo di due Poli. Il totale delle risorse da impegnare sul 2017 è pari a €4.533.547,06. 

“In altre parole -– conclude l’assessore Gaeta – questa amministrazione sta rendendo possibile il rafforzamento del sistema di gestione del servizio di assistenza domiciliare: mettendo al centro le esigenze di anziani e disabili, perseguiamo l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita, prevenendo l’insorgenza di situazioni di bisogno e mirando al graduale recupero dell’autonomia della persona dal punto di vista fisico, psichico e sociale, stimolando al massimo le potenzialità individuali ed evitando il più possibile forme di dipendenza”. “

Un’altra delibera approvata dal Comune riguarda il progetto “Fuori Tratta”.

Il fenomeno migratorio coinvolge il nostro Paese in maniera diretta, quale porta dell’Europa nel bacino Mediterraneo: il Comune di Napoli, che adotta una linea politica inclusiva ed accogliente, sente il dovere di rispondere positivamente a questo fenomeno sociale attivandosi per contrastare il traffico degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale e lavorativo cui spesso ne deriva, intervenendo con azioni concrete per concorrere a migliorare l’integrazione sociale e le opportunità di inserimento sul territorio della città della popolazione immigrata.

Per questo motivo l’assessorato al Welfare ho voluto rinnovare il protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “Fuori Tratta – Azioni di contrasto al traffico di esseri umani e di promozione dei diritti delle vittime”, con la Cooperativa Sociale Dedalus, in vista della presentazione della domanda di partecipazione al Bando 1/2016 del Dipartimento Pari Opportunità. L’idea portante dell’amministrazione guidata da Luigi de Magistris è quella di tutelare i cittadini in difficoltà, secondo i principi della valorizzazione del multiculturalismo e dell’integrazione sociale, nell’ottica del pieno ed ampio riconoscimento dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini”.