Il Napoli è fuori dalla Champions League a testa alta. Ma la città vince la sua sfida

Alla fine della partita il presidente De Laurentiis elogia mister Sarri e la squadra

di Marco Martone

È andata male, il Napoli ha perso e lascia la Champions League, di fronte a un avversario più forte, più ricco, più accreditato a livello mondiale e questa volta anche un pizzico più fortunato. Passa ai quarti la formazione che, forse, nell’arco dei 180 minuti meritava di più ma gli azzurri possono andare fieri di una serata di calcio e spettacolo, dove Sarri paga le solite disattenzioni difensive ma anche quel pizzico di esperienza che manca a tanti suoi giocatori. Vincono sicuramente la loro partita i tifosi e tutto quanto ha girato attorno all’evento. Spettacolo puro sulle gradinate, senza problemi né incidenti e servizio d’ordine impeccabile, a dispetto dei timori della vigilia.

Il 3-1 finale a favore dei madrileni è un risultato troppo severo per i partenopei, che mai avrebbero meritato di perdere una gara dominata nel primo tempo dove, fatta eccezione per il palo di Cristiano Ronaldo, sono stati proprio i padroni di casa a segnare, con il solito Mertens ed a sfiorare il raddoppio, con lo stesso belga che ha colpito il legno a portiere battuto.

Un primo tempo in cui il real non è riuscito a capirci quasi nulla, imbrigliato dall’aggressività del centrocampo azzurro e dalla velocità degli esterni d’attacco. Peccato che non si sia riuscito a concretizzare di più, perché nella ripresa le cose sono cambiate e purtroppo il Napoli non ha retto agli stessi ritmi della prima frazione di gioco.

Un errato disimpegno di Hamsik ha regalato al Real l’angolo dal quale è scaturito il pareggio di Ramos. A quale punto la gara si è indirizzata verso i blancos, che hanno trovato anche il raddoppio, sempre da azione d’angolo e sempre con il difensore goleador, che ha beneficiato anche di una deviazione di Mertens che ha messo fuori causa Reina. Il 3-1 finale di Morata è servito solo per le statistiche, oltre che per mostrare la poca sportività dell’ex Juve, che non ha trovato di meglio da fare che sbeffeggiare la curva napoletana.

Il Napoli, dunque, esce a testa alta e adesso potrà concentrarsi su campionato e sul ritorno di Coppa Italia con la Juve. Restano di questa serata la buona prestazione del primo tempo e le carenze di un reparto, quello difensivo, che troppe volte si fa trovare impreparato, soprattutto su azioni da palla ferma.

Al termine della gara altre parole di fuoco di de Laurentiis, questa volta totalmente a favore dell’allenatore e contro una parte della stampa nordista. Se ne discuterà nei prossimi giorni, come sempre, mentre il Napoli preparerà la sfida al Crotone, fondamentale per reagire alla delusione europea e per tenere il passo della Roma, battuta all’Olimpico e tutt’altro che irraggiungibile.