Milik sbaglia troppo, il Napoli è l’ombra di se stesso e non va oltre lo 0-0

Contro il modesto Genk tanti errori sotto rete e due pali ma gli azzurri deludono

di Marco Martone

E adesso se Ancelotti non ammette che qualche motivo di preoccupazione c’è, dice una bugia. Il Napoli visto contro il Genk non è stato soltanto brutto ma anche supponente, impreciso, sprecone e piatto. Il peggio che ci si potesse attendere da una squadra che soltanto quindici giorni fa aveva messo ko il Liverpool. E invece contro i modesti belgi, accade che nel primo tempo Meret è il migliore in campo e Milik si divora almeno tre occasioni da gol clamorose. Poi tutta una serie di azioni inconcludenti, passaggi sbagliati, tiri in porta inspiegabili, come quello di Callejon a due passi dalla porta. Un passo indietro notevole rispetto alle pur non brillanti prestazioni contro Cagliari e Brescia in campionato. Il tutto con l’ombra di un caso Insigne alle porte. Il giocatore non è andato neanche in panchina. 

La seconda di Champions non ha offerto grandi sorrisi. Napoli anche jellato, colpisce due pali e si vede respingere sulla linea un tiro di Koulibaly. Ma azzurri colpevoli di aver sbagliato troppe palle gol. E quando si sbaglia si paga. E accaduto col Cagliari, per fortuna non è accaduto con il Genk, squadra mediocre che ha fatto un figurone.

Troppe ombre in una serata di coppa che non sarà indimenticabile. Male, malissimo Milik, peggio Fabian Ruiz, senza spunti e lentissimo. Si salvano, oltre al portiere, Manolas e Malcuit entrato nella ripresa. Anche i cambi, questa volta, non hanno prodotto il risultato sperato, con Mertens lezioso e Llorente mai servito a dovere. 

Domenica c’è il Torino, meglio pensare a quello…