Super Higuain mette a tacere l’Atalanta e consegna al Napoli un sereno Natale, da seconda in classifica dietro la capolista Inter e al pari della Fiorentina. Gara dai due volti quella di Bergamo, giocata a ritmo lento e senza sussulti dalle due squadra, nel primo tempo, con qualche occasione nei primissimi minuti, prima con Gomez per i padroni di casa, poi con il Pipita, poco lucido sotto rete in un paio di circostanze. Nella ripresa i fuochi d’artificio con il rigore di Hamsik, poi il pareggio immediato di Gomez e infine la doppietta di Higuain che si fa perdonare qualche errore di troppo sotto rete e castiga due volte l’incolpevole Bassi. La terza rete azzurra arriva con la squadra di Sarri in inferiorità numerica, per la giusta e ingenua espulsione di Jorginho. Prima del fischio finale c’è il tempo anche per un secondo rigore, procurato da una incursione di Mertens ma sbagliato in maniera maldestra da Hamsik. Un vero problema quello dei tiri dagli undici metri per il Napoli, soprattutto in vista delle sfide di coppa, da dentro o fuori. I tre punti contro l’amico Reja sono comunque pesantissimi, perché ottenuti su un campo dove in pochi raccoglieranno punti e consensi e contro una squadra, l’Atalanta, che attraversa un buon momento di forma. La partita, però, ha anche confermato lo stato di forma precaria di alcuni giocatori, Allan per esempio ma anche Jorginho e lo stesso Insigne, apparsi in debito di ossigeno e meno lucidi rispetto a qualche settimana fa. La sosta, in tal senso, arriva propizia. Intervenire sul mercato per rinforzare la rosa dei titolari è necessario, anzi indispensabile, per tornare super competitivi nella seconda parte della stagione che, per il Napoli, comincerà con la gara interna col Torino e con la trasferta di Frosinone. Ma per tutto questo c’è tempo, per ora godiamoci il Natale, con tre punti sotto l’albero.
Marco Martone
