Napoli si siede a tavola con il mondo

Venerdì la tappa campana per il contest culinario di Ottobre africano

Assaggiare piatti tipici di più Paesi del mondo in un’unica cena? Lasciarsi sorprendere dai colori e dai sapori delle tradizioni culinarie meno note, con chef del posto? A Napoli si può! Venerdì 14 ottobre, alle 18.00, alla Città della Scienza (via Coroglio, 57/104), è prevista la tappa campana di IncontroCucina, la competizione culinaria aperta a tutte le comunità straniere sul territorio italiano, ideata e organizzata dal festival Ottobre africano e Il Genovino D’Oro, in collaborazione con Slow Food. 

Sperimentata per la prima volta nel 2015, l’iniziativa ha riscosso sin da subito tale riscontro di pubblico da essere riconfermata anche quest’anno uno degli appuntamenti principali della XIV edizione di Ottobre africano. La chiave del successo risiede in un concetto molto semplice: niente meglio del cibo può avvicinare le persone, in particolare se di culture diverse. Come ha dichiarato la madrina della manifestazione Fiorella Mannoia, infatti, “la cucina e la musica non hanno bisogno di parole e hanno la capacità di unire tutti”.

I cuochi amatoriali presenti si sfideranno dunque ai fornelli per aggiudicarsi la serata. Una giuria appositamente selezionata dovrà decretare il vincitore non solo sulla base delle proprie abilità culinarie, ma anche per la capacità di raccontare attraverso il piatto presentato le tradizioni della propria terra.

La serata si inserisce nell’ambito della manifestazione “Intrecci: le cucine del Mediterraneo e non solo”. Le altre tappe di IncontroCucina si sono svolte venerdì 23 settembre a Torino, sabato 1 ottobre a Roma e lunedì 3 ottobre a Bologna. In ogni serata è stato decretato un vincitore che si è aggiudicato un biglietto per la finalissima, prevista nella Capitale il prossimo 27 ottobre.

Una vera e propria gara, dunque, ma anche una festa per gli occhi e per il cuore che nasce con lo scopo di raccontare attraverso l’arte gastronomica le straordinarie storie di persone che hanno scelto di vivere nel nostro Paese e di dimostrare che l’incontro tra culture non solo è possibile, ma è anche fonte di ricchezza. L’Italia partecipa in qualità di Paese ospite presentando i piatti della propria tradizione regionale.