Manita del Napoli, azzurri Campioni d’inverno

Higuain e Hamisk dettano legge al Matusa, al resto pensano Albiol e Gabbiadini

di Marco Martone

Un Napoli bellissimo, quasi perfetto che sbriciola il Frosinone e conquista, con merito, il titolo simbolico ma importante, di campione d’inverno. Una soddisfazione enorme, per i tifosi azzurri vedere giocare questa squadra che detta calcio e regala spettacolo con giocate di qualità. Il Matusa è stato teatro di una prestazione superba degli uomini di Sarri, guidati da un Hamsik finalmente decisivo, anche in zona gol e dal solito Gonzalo Higuain, autore di due gol, il primo dei quali su rigore, dettaglio non del tutto trascurabile dopo i patemi dello scorso anno dagli undici metri. Alla festa hanno partecipato anche Albiol, che ha aperto le danze e Gabbiadini, che ha pennellato dalla distanza un sinistro chirurgico, tanto per far capire che la sua cessione sarebbe un delitto, che il Napoli non deve assolutamente commettere. Gabbiadini potrà essere l’arma in più per la seconda parte del torneo, così come Callejon, ancora una vola a secco ma ancora una volta utile alla causa. La sua sostituzione, nel finale, dimostra di quanto Sarri tiene in conto le prestazioni dello spagnolo, al di là della fase realizzativa, che in campionatpo continua a essere in rosso. La vittoria di Frosinone è importante anche perchè arrivata grazie all’utilizzo di giocatori che hanno giocato meno, a cominciare da Strinic, che ha dimostrato, ma questo si sapeva, di essere un’alternativa di assoluto livello, rispetto al titolare Gohulam. Il Napoli è dunque campione d’inverno ma sarà bene tenere la guardia molto alta, perchè la classifica è sempre molto stretta e i passi falsi di Fiorentina, Inter e Roma dimostrano di quanto bisogna fare attenzione alle squadre di mezza classifica, a cominciare da quel Sassuolo che domenica prossima scenderà al San Paolo, senza lo squalificato Cannavaro, ma con la voglia di stupire ancora.