Un tour guidato tra i boschi incontaminati della riserva naturale dell’isola di Vivara. Poi la visita alla mostra dal titolo “L’Oro Nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria”. Prima mostra “eroica” a varcare i confini di un luogo incantato. L’esposizione, che rientra nell’ambito della rassegna “Vivere nel Vulcano 2025 ”, ideata dai divulgatori scientifici Franco Foresta Martin e Anna Russolillo è stata organizzata con, Anna Abbate, Sonia Gervasio e Francesca Diana. “Siamo lieti di poter essere al fianco di un’iniziativa culturale in grado di rivalutare, ancora di più, l’isolotto di Vivara e il suo grande patrimonio ambientale e naturalistico”, ha detto la padrona di casa Francesca Diana.
A tagliare simbolicamente il nastro dell’esposizione, allestita nell’antico frantoio nel cuore dell’isolotto, l’assessore alla cultura di Procida Michele Assante del Leccese. “Il comune è da tempo impegnato a promuovere iniziative di sviluppo del territorio e questa prima mostra contribuisce ad arricchire le potenzialità di un luogo straordinario”, ha sottolineato l’assessore. Presenti tra gli altri, il coordinatore della Riserva di Vivara Nicola Scotto di Carlo. il direttore del Parco archeologico di Himera Solunto e Iato della Regione Siciliana Domenico Targia e la presidente di Lunaria A2 Federica Russolillo. “La nostra associazione nasce nei campi flegrei – ha detto – e si occupa di eventi di carattere scientifico e divulgativo. Vivere nel vulcano è un appuntamento, in tal senso, di grandissima importanza per il territorio”. La mostra, giunta alla settima tappa, è partita dal Museo Archeologico Salinas di Palermo, è stata ampliata con i pannelli sull’ossidiana della Campania.
Marco Martone