L’isola di Vivara, di proprietà della famiglia Diana, ospiterà per la prima volta una mostra. L’esposizione dal titolo “L’Oro Nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria”, preceduta da un tour guidato a cura della Riserva Naturale di Vivara, sarà inaugurata sabato 3 maggio alle ore 10.30. La mostra ideata dai divulgatori scientifici Franco Foresta Martin e Anna Russolillo e’ stata organizzata con Francesca Diana, Anna Abbate e Sonia Gervasio.
A tagliare il nastro saranno il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, la proprietaria di Vivara Francesca Diana, l’assessore alla cultura di Procida Michele Assante del Leccese, il responsabile della Riserva di Vivara Nicola Scotto di Carlo, il direttore del Parco archeologico di Himera Solunto e Iato della Regione Siciliana Domenico Targia e la presidente di Lunaria A2 Federica Russolillo.
La mostra, giunta alla settima tappa, è partita dal Museo Archeologico Salinas di Palermo, è stata ampliata con i pannelli sull’ossidiana della Campania ed esposta al Museo archeologico dei Campi Flegrei di Baia, al Museo “S. Tusa” di Procida, al Laboratorio di Scienze della Terra di Ustica, alla Necropoli tardoantica di San Vito a Pozzuoli e al Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano. Nell’occasione sarà presentato il catalogo “L’oro nero del Mediterraneo. L’ossidiana nella preistoria” con i curatori Franco Foresta Martin e Nicola Scotto di Carlo. L’evento rientra nell’ambito della IV rassegna di “Vivere nel Vulcano” ideata dai giornalisti Anna Russolillo e Franco Foresta Martin.
“Questa mostra può accrescere ancora di più il fascino e l’ interesse dell’ isola”, dice Francesca Diana, proprietaria di Vivara, “per questo motivo abbiamo deciso di consentire la visita dell’esposizione durante le escursioni. Ringraziamo l’associazione Lunaria e l’ architetto Anna Russolillo per aver dato questa possibilità a Vivara”.
“Come Comune di Procida siamo felicissimi di questa apertura al pubblico – dice l’assessore Michele Assante del Leccese – nell’ottica di una visibilità sempre maggiore di Vivara”.
Marco Martone