Spogliatoi del San Paolo, l’ultima crociata di Carlo

Le dichiarazioni di Ancelotti inaspriscono il clima tra il Napoli e le istituzioni

di Marco Martone

Il comune assicura che per sabato tutto sarà pronto e che l’esordio del Napoli in campionato, contro la Sampdoria, potrà avvenire in uno stadio San Paolo accogliente in tutti i suoi spazi, compresi gli spogliatoi che, da ieri, sono diventati il nuovo motivo di scontro tra istituzioni locali e la società del presidente De Laurentiis. La querelle, come un fulmine a ciel sereno, è scoppiata dopo le dichiarazioni del tecnico azzurro, Carlo Ancelotti, che ha verificato, attraverso alcune foto e il racconto del figlio del presidente, Edo De Laurentiis, lo stato dei lavori dei locali che dovranno ospitare la squadra azzurra. Parole durissime quelle che il mister ha affidato, attraverso un comunicato, al sito ufficiale della società. 

Ho visto le condizioni degli spogliatoi del San Paolo. Non ci sono parole. Io ho accettato la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite per consentire che i lavori si ultimassero, come era stato promesso. In due mesi si può costruire una casa, non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi! Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi ? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato”.

Un nuovo capitolo di una storia che non può avere vincitori, ma solo la sconfitta di una città che non riesce proprio ad uscire dal marasma delle polemiche e delle guerre tra i vari soggetti, che invece dovrebbero contribuire alla crescita, sociale e in questo caso sportiva del territorio. E non finisce qui, perché oggi la polemica si è arricchita di un nuovo contributo, con la pubblicazione da parte della società campana, sul proprio account Twitter dun video che spiega nei dettagli la situazione attuale degli spogliatoi dello stadio. Lavandini mancanti, sanitari da montare e i soli trabattelli a riempire gli spogliatoi che, fra tre giorni, dovranno ospitare Napoli e Sampdoria impegnate nel match valido per la terza giornata di Serie A. Attraverso un altro tweet il Napoli ha inoltre smentito che “il vice presidente Edoardo De Laurentiis abbia fatto i complimenti alla dottoressa Filomena Smiraglia”, direttrice dei lavori di ristrutturazione dello stadio San Paolo. Una brutta pagina per tutti, che rischia di penalizzare, come spesso capita, i tifosi, coinvolti in un’atmosfera che certo non favorisce la tappa di avvicinamento all’esordio di martedì in Champions contro il Liverpool.

E non contribuiscono a stemperare i toni le dichiarazioni del sindaco della città.  Lo spogliatoio dello stadio San Paolo è a carico delle Universiadi. Basile si è preso l’impegno: entro sabato sarà messo in regola”, ha detto Luigi De Magistris. “Questa situazione non può che mettere in evidenza le competenze: lo Stadio è sotto l’amministrazione del Comune, lo spogliatoio, invece, è responsabilità della Regione. Quindi è un tema che riguarda Basile, De Luca e De Laurentis”, ha aggiunto De Magistris intervenendo ai microfoni di Radio CRC.