Sosta benedetta dopo la perla del Pipita!

La parentesi per le Nazionali consentirà al Napoli di recuperare le forze

La sosta di campionato, per consentire alla Nazionale di Conte di giocare due amichevoli, arriva questa volta, nel momento giusto per gli uomini di Maurizio Sarri. Il Napoli, dopo le fatiche delle ultime settimane, tra campionato ed Europa League, ha infatti bisogno di tirare il fiato, almeno dal punto di vista mentale. L’ aspetto fisico, invece, non sarà al riparo da ulteriori stress, visti i tanti giocatori azzurri impegnati nelle nazionali. La settimana senza campionato, però, consentirà al tecnico partenopeo di fare il punto della situazione e di ricaricare le pile di alcuni protagonisti, che hanno mostrato qualche segno di comprensibile stanchezza. Insigne e Hamsik su tutti.

La vittoria sull’Udinese, intanto, firmata da un super-gol del Pipita, ha consentito al Napoli di restare nella scia delle prime della classe. Inter, Fiorentina e Roma, infatti, hanno vinto, sia pure in modo diverso, le rispettive sfide della domenica e continuano a tirare la volata.

Contro i bianconeri di Colantuono non è stata un a passeggiata, anche se l’1-0 finale va stretto, strettissimo alla squadra di Sarri, viste le tante occasioni create e ancora una volta sbagliate di un soffio, come era già capitato co Genoa.

Questa volta però è arrivata la perla di Higuain a sistemare le cose e regalare tre punti sacrosanti e meritati.

Il turno di campionato ha evidenziato ancora una volta il preoccupante dato dell’assenza di rigori a favore del Napoli, a dispetto di due situazioni almeno dubbie, verificatesi in area bianconera ai danni di Higuain e Allan. Un atteggiamento singolare, se non sospetto, da parte di una classe arbitrale che non lesina i soliti aiutini alla Roma e alla Juve, che hanno beneficiato

di rigori inesistenti e gol in fuorigioco.

Le proteste, eleganti ma pungenti, di Sarri a fine gara, faranno discutere. Alla ripresa delle ostilità il Napoli giocherà a Verona, contro una formazione in crisi di risultati e di identità. Guai a prenderla sotto gamba però perché Mandorlini, se confermato, è avversario sempre molto ostico e perché vincere a Verona, patria di Giulietta… ha sempre un gusto particolare.

Marco Martone