L’unione fa …la lotta contro il neuroblastoma

Presso la libreria Raffaello, il libro di Pasquale Mele tra solidarietà e inclusione

di Mariateresa Di Pastena          

Quella di sabato 28 maggio, presso la libreria Raffaello del Vomero, è stata una serata a dir poco magica, in cui le emozioni di ogni singola persona si sono abbracciate ed  intrecciate tra loro, per diventare un’unica grande emozione e creare un vortice di arte e solidarietà. La presentazione del bellissimo libro di Pasquale Mele, ‘La mia vita a 300 all’ora’, una storia vera, come sottolinea la scritta in copertina (opera, quest’ultima, insieme alle altre  splendide illustrazioni interne, di Gigi Barone, tra gli ospiti), è stata accolta dal pubblico davvero con grande entusiasmo e partecipazione. Applauditissimi i numerosi  ospiti e artisti, che lo speaker radiofonico Gaetano Capasso ha presentato  con grande garbo e maestria, sotto gli occhi vigili dell’autore, visibilmente commosso, così come  la sua meravigliosa famiglia presente in sala: il figlio Antonio (ormai diciassettenne,  che ad appena un anno di età ha dovuto combattere, e per fortuna ha  sconfitto, un maledetto neuroblastoma), le altre due figlie,  Martina e Marcella, la moglie Filomena, e gli altri familiari. 

E, in effetti, la commozione è stata la principale protagonista  di questa serata, nonché il suo filo conduttore, dall’inizio alla fine. Le abilissime telecamere del veterano Dino Piacenti (‘We Can Dance’ ) e della solare  giornalista Lorenza Licenziati, (‘In città’), nonché quelle della  giovane coppia formata dalla dolcissima  Nunzia Sicignano e Alessandro Scorza (Stardrivers tv), hanno immortalato e illuminato la serata con tante interviste.  Tanti, tutti belli e interessanti, gli interventi, a partire da quelli fondamentali e preziosi del prof. Massimo Zeccolini, primario di radiologia del Santobono/Pausillipon e del dott. Mario Capasso, ricercatore del CEING di Napoli, che hanno sottolineato l’ importanza delle diagnosi precoci e dei fondi per la ricerca. Inconfondibile la voce suadente dell’attore e doppiatore Alessandro Incerto, che ha ricordato, con estrema sensibilità, il valore aggiunto di questo libro, che è quello dell’inclusione, in quanto reso fruibile anche dalle persone ipovedenti e non vedenti:  il qr code inserito nelle ristampe  permette, infatti, di ascoltare il testo,  magistralmente interpretato, appunto, dall’attore.
A tale proposito, è intervenuto anche Salvatore Petrucci,  presidente nazionale dell’Univoc,  associazione  vicina alle persone non vedenti. Entrambi hanno ribadito l’importanza e  la necessità dell’estensione di questa modalità a tutti i libri, per poter assicurare il diritto alla lettura, sempre, a tutto il pubblico, senza escludere nessuno. Il giovane e talentuoso artista Daniele Ciniglio ha esaltato, nel suo dolce monologo, l’amore che sgorga dalle pagine del libro di Pasquale, e la bella Napoli di solidarietà, rappresentata dal pubblico in sala. Il versatile e brillante  attore Cosimo Alberti ha interpretato  alcune pagine del libro, impreziosendole, se possibile, ancora di più. Anche la sottoscritta  ha avuto questo onore, ed ha inoltre  elogiato, in versi, la forza  con cui l’autore e la sua meravigliosa famiglia hanno affrontato il dolore, vestendolo di amore e di generosità. Il simpaticissimo  attore Angelo Di Gennaro ha soavemente rallegrato la serata con le sue argute  riflessioni e  battute, mentre il consigliere comunale Francesco Ruggiero  ha sottolineato, con grande emotività, il rapporto di amicizia e di enorme affetto che lo lega a Pasquale e alla sua famiglia.          

L’ autore ha poi evidenziato, con orgoglio,  la presenza in sala di  Sean P. Dwyer, un ragazzo di Chicago (Illinois, USA), che si occuperà della traduzione del libro in americano, affinché possa essere diffuso anche all’estero. Infine, i ringraziamenti, rivolti da Pasquale, che ha definito la serata “elegante, serena e persuasiva al cento per cento”,  a tutti i partecipanti  e al pubblico, non potevano non estendersi al titolare della libreria ‘Raffaello’,  Gianni Di Costanzo, che lo ha ospitato, e che è noto per la sua sensibilità e la disponibilità ad accogliere  gli eventi culturali partenopei, ancor di più quelli  come questo.                                     

I tantissimi palloncini,  sia rosa che  celesti, con il logo e l’immagine simbolo (un bambino con l’imbuto in testa) dell’associazione italiana per la lotta al Neuroblastoma  (presso il cui sito si può acquistare il libro, edito da Grafica Elettronica, 15 euro,  il cui incasso sarà interamente devoluto a favore della ricerca) sono rimasti sospesi lungo tutto il soffitto: un cielo propiziatorio e colorato, a sottolineare la purezza e la speranza di tutti i bambini che hanno combattuto e combattono contro questa patologia, e che hanno il sacrosanto diritto di guarire, di sorridere, di vivere. Palloncini che hanno ricordato a tutti noi il dovere di essere generosi e solidali, affinché tutto ciò possa avverarsi.