Le pagelle: Insigne ispirato, Albiol e Koulibaly fanno muro

Reina salva nel finale con una super parata, Allan una forza inesauribile

15 ottobre 201717 ottobre 2017 scrivonapoli.it

Reina 7 – Una parata miracolosa su Fazio che salva il risultato. Qualche altra uscita sempre tempestiva. Nel finale blocca un tiro insidioso del giovane Under. Una sola incertezza nel primo tempo, quando non esce su un cross dalla destra.

Hysaj 6,5 – Corre molto e si propone sulla fascia in fase offensiva. Qualche sofferenza con Perotti, che spesso lo salta.

Ghoulam 6,5 – Un paio di chiusure tempestive, poi la solita generosità. Nel finale concede un po’ di spazio in fase di copertura.

Albiol 7,5 – Una presenza imprescindibile per la difesa azzurra. E’ su tutti i palloni e quando la Roma aumenta il ritmo, lui mantiene la giusta concentrazione per guidare il reparto.

Koulibaly 7,5 – Il solito muro invalicabile e questa volta senza la minima sbavatura. Sale palla al piede con eleganza e serve un paio di passanti con piede quasi felpato.

Jorginho 6,5 – Rimedia un’ammonizione ingiusta che lo condiziona un po’ e costringe Sarri a toglierlo dalla mischia nel momento più caldo della partita. La Roma prova a contenerne le giocate e qualche volta ci riesce, anche grazie alla pressione di Nainggolan.

Allan 7 – In avvio sbaglia qualcosa, poi sale in cattedra e recupera decine di palloni. Si fa valere anche nel contrasto, contro un centrocampo fisico come quello della Roma.

Hamsik 6,5 – Nel primo tempo si fa sempre trovare per lo scarico dei compagni. Alla distanza cala e Sarri, ancora una volta lo sostituisce.

Callejon 6,5 – Fa un lavoro oscuro ma estremamente importante per la squadra. Gli manca lo spunto nell’uno contro uno.

Mertens 6,5 – Propizia il gol della vittoria, poi lo sfiora con un tiro a giro dopo aver rubato palla a Fazio. Non è stata la sua migliore partita ma per gli avversari, costretti spesso al fallo, è sempre una spina nel fianco.

Insigne 8 – Migliore in campo. Quando non si incaponisce con il suo tiro a giro fa quasi sempre gol. Recupera palloni, torna in difesa e si ripropone. Sbaglia il gol del 2-0 ma gli si può perdonare un po’ di calo di concentrazione e lucidità.

Zielinski 6

Diawara 6

Rog 6

Sarri 7 – Nel primo tempo tra il Napoli e la Roma c’è un abisso, La squadra di Sarri gioca al calcio, quella di Di Francesco prova a farlo senza riuscirci mai. Nella ripresa cambia un po’ lo scenario ma il tecnico del Napoli è bravo anche nelle sostituzioni. Soprattutto quella di Jorginho, a rischio espulsione.

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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