“La Nona Arte”, un progetto partenopeo per riscoprire il mondo del fumetto

di Eleonora Belfiore

Da sempre bistrattato, respinto ai più bassi livelli della gerarchia culturale, negli ultimi anni il fumetto è stato finalmente sdoganato, complice il successo di eventi come il Napoli Comicon.  Il fumetto ha così assunto un proprio linguaggio e mezzi espressivi sempre più raffinati, sviluppando vari  stili, gusti e tradizioni, in un percorso in costante evoluzione.

Proprio partendo da queste considerazioni, è stata concepita l’associazione partenopea “La Nona Arte”. Il progetto nasce nel 2013, quando Paolo Rinaldi, da sempre appassionato di fumetti,  ha  dato vita al sogno di realizzare un’associazione in grado di essere un punto di riferimento imprescindibile nel variegato mondo del collezionismo di tavole originali. Da allora, sono stati realizzati tantissimi progetti dall’alto profilo culturale ed artistico, da un sofisticato sito web sino alla nascita di una rivista cartacea specializzata, la Nona Arte, impostata come una vera e propria rivista d’arte.

Fra le pubblicazioni più interessanti ricordiamo il  “Dylan Dog Monsters”, una reinterpretazione dei villain classici che contiene illustrazioni di grandi autori come Bruno Brindisi, Corrado Mastantuono, Marco Soldi, Lola Airaghi, Daniele Bigliardo, Gianluca Cestaro, Maurizio Di Vincenzo, Enrique Breccia, Nicola Mari, Carlo Ambrosini, Paolo Bacilieri, Paolo Mottura, Eugenio Sicomoro.

L’associazione approfondisce le varie tecniche, dal disegno alla conservazione delle tavole,  ripercorre la storia del fumetto internazionale ed analizza gli andamenti di un mercato in continuo sviluppo. Particolare attenzione viene poi rivolta agli artisti esordienti.

Attualmente  “La Nona Arte” è composta dal Presidente Paolo Rinaldi, dal Vice Presidente Luca Baldi e da un Consiglio Direttivo, che coinvolge Vanni Varalda e Marco Miccione. Si tratta di un gruppo di amici, tutti grandi professionisti, animati dalla voglia di far diventare “La Nona Arte”  una sorta di faro per gli appassionati di fumetto e di collezionismo in Italia.

Le “storie per immagini” sono quindi non solo una finestra verso universi alternativi, ma anche un modo per esplorare la nostra  realtà. Si intuisce allora l’importanza del fumetto come veicolo di idee, capace di cogliere nei tratti di matita le trasformazioni della società.