Ischia, svolta nella Sanità con drone e al Rizzoli

Il governatore De Luca pone la prima pietra per l'ampliamento dell'ospedale

Mai più emergenza sanitaria sull’isola, mai più paura di sentirsi protetto e curato a Ischia. Questo lunedì di piena estate resterà nella storia perché segna due tappe importanti nel percorso di crescita di un settore, quello della Sanità, che da sempre rappresenta per Ischia una sorta di tallone d’Achille. L’evento più importante, cui ha presenziato anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è stato la posa della prima pietra per l’ampliamento dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. La struttura potrà avvalersi di un’area posteriore a quella occupata attualmente dall’ospedale. Un intervento atteso da molti anni e la cui realizzazione è stata resa possibile dallo sblocco dei finanziamenti ministeriali per l’edilizia sanitaria, ottenuto dalla Regione Campania al termine del Commissariamento. Il terreno era stato messo a disposizione dalla Diocesi di Ischia.

La giornata di svolta per Ischia era cominciata con la presentazione del drone, ritardata per un problema tecnico che ne ha impedito il volo all’orario previsto. Il mezzo coprirà una distanza di oltre 20 km in modalità “non a vista”. Prima esperienza di questo genere in Italia. I piloti comandano il mezzo in una località remota, senza essere in contatto visivo diretto con il velivolo. La sperimentazione permetterà di verificare la realizzabilità di un servizio di trasporto permanente di materiale sanitario, tra le isole di Ischia e Procida e l’ospedale di Pozzuoli, al fine di velocizzare il trasporto di campioni biologici e farmaci.