di Marco Martone
Non sarà l’obiettivo primario della stagione ma, per fortuna, il Napoli onora la Coppa Italia e passa ai quarti di finale, dopo aver battuto l’Udinese allo stadio San Paolo. Ci ha pensato Lorenzo Insigne, con un diagonale al 71esimo, a far saltare il banco e regalare agli azzurri una vittoria meritata per mole di gioco e occasioni da rete create, soprattutto nel secondo tempo. L’atteggiamento difensivo dell’Udinese non poteva reggere per 90 minuti, soprattutto quando Sarri ha deciso di mandare in campo l’artiglieria pesante, visto che le seconde linee, nonostante l’impegno profuso, non riuscivano proprio a venire a capo di una matassa che andava facendosi sempre più imbrigliata.
Ounas, Giaccherini e un Callejon impiegato da punta centrale, hanno provato a dare il loro contributo ma è chiaro che la poca abitudine a giocare, per i primi due e la scarsa adattabilità al ruolo per lo spagnolo, non potevano garantire grandi risultati. Il turnover di Sarri però ha dato anche buone indicazioni. Sepe non ha dovuto effettuare parate ma nelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa, anche nel gioco con i piedi, ha mostrato sicurezza. Maksimovic e Maggio hanno fatto la propria parte e Rog è stato uno dei migliori in campo per duttilità e temperamento.
Prima dell’ingresso dei due tenori gli azzurri avevano sfiorato il gol con Callejon e Ounas ma appariva chiaro, con il trascorrere dei minuti, che senza l’apporto di Mertens e Insigne sarebbe stato molto difficile portare a casa la qualificazione.
La vittoria è importante aldilà del passaggio del turno, anche perché dà continuità dopo la bella prova di Torino, impreziosita dal record “maradoniano” di Marek Hamsik e in vista della sfida di sabato al San Paolo contro la Sampdoria.