Il teatro di San Carlo risplende di antico

Il Massimo napoletano riporta alla luce l'azzurro borbonico delle origini

di Marco Martone

Il Teatro di San Carlo riapre alla città dopo tre mesi di restauro alla presenza del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e del sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Gaetano Manfredi. Grazie ad un finanziamento di 10 milioni di euro del Ministero della cultura, il Massimo napoletano, simbolo della città, allo stesso tempo monumento e luogo di produzione culturale, riscopre lo splendore della propria sala e riporta alla luce l’azzurro borbonico delle origini. In alcuni punti all’interno del Palco reale infatti, gli interventi di restauro hanno svelato gli antichi colori al di sotto del rosso e dell’oro. Queste porzioni di colorazione celeste resteranno visibili in modo da poter essere mostrati al pubblico. Gli interventi di ristrutturazione hanno interessato, oltre al Palco reale, l’intera sala e il soffitto con la tela del Cammarano. Inoltre sono stati effettuati interventi di sostituzione del tavolato del palcoscenico e del parquet della sala, di revisione del sistema di aggancio delle poltrone di platea, di restauro dell’agremano, dell’intradosso e dell’estradosso dell’arco di boccascena. dell’orologio di proscenio, della fascia basamentale di platea, della balaustra della fossa orchestrale e della volta del passetto; si è intervenuti anche sull’impianto di riscaldamento con una riqualificazione delle pompe di calore del teatro, sull’impianto idrico antincendio e rilevazione fumi, su montacarichi e sull’impianto elettrico.

“Il San Carlo è un’eccellenza della Nazione, denso di valori e luogo di una grande tradizione storica. Qui sono passate leggende della musica. Oggi il San Carlo non ha ancora una proiezione pari alla sua storia, al suo valore e potenzialità. Bisogna lavorare per rafforzarla in tempi rapidi affinché questa riapertura sia un vero punto di rilancio e non un mero restauro, per quanto necessario, della struttura. Il San Carlo deve tornare ad avere il posto di primato che merita anche inserendosi in un generale risveglio della cultura a Napoli”, dichiara il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.