Quando le montagne di carte si trasformano in pagine di racconti

Segreti d’Autore, storie tratte dai documenti dell’Archivio storico del Banco Napoli

 

Mercoledì 14 dicembre, alle ore 17, nella Sala Assemblee del Banco di Napoli (via Toledo, 177), si terrà la presentazione di “Segreti d’Autore”, un libro nato dalla collaborazione tra Fondazione Banco di Napoli e Il Mattino e grazie anche al sostegno del Banco di Napoli, nel quale sono raccolti 26 racconti (la gran parte pubblicati sulle pagine del quotidiano e alcuni inediti) tratti da documenti dell’Archivio storico del Banco di Napoli, nell’ambito del progetto di valorizzazione messo in campo da IlCartastorie (museo dell’Archivio storico del Banco di Napoli).

Il libro, curato dalla responsabile della redazione Cultura de Il Mattino, Titta Fiore, che si apre con la prefazione del filosofo Biagio de Giovanni, racconta pagine conosciute o meno note della storia della città e del popolo napoletano, dalla peste a Caravaggio, dalla parabola di Carasale ai misteri del principe di Sansevero, fino alla rivolta di Masaniello.

Storie che si condiscono di particolari che emergono dalla montagna di carte conservate nel più grande archivio bancario del mondo, grazie al lavoro di ricerca del direttore dell’Archivio, Eduardo Nappi, e rese vive dalla penna di grandi firme della letteratura e del giornalismo: Angelo Cannavacciuolo, Ruggero Cappuccio, Gennaro Carillo, Francesco CaringellaAntonella Cilento, Marco Ciriello, Lucio d’Alessandro, Francesco de Core, Vittorio Del Tufo, Giuseppina De Rienzo, Diego De Silva, Andrea Di Consoli, Raffaella R. Ferré, Wanda Marasco, Luigi Mascilli Migliorini, Giuseppe Montesano, Antonio Pascale, Carmen Pellegrino, Alessandro Perissinotto, Silvio Perrella, Angelo Petrella, Stefano Piedimonte, Manlio Santanelli, Pietro Treccagnoli, Massimiliano Virgilio e Andrea Zappulli.

A presentare “Segreti d’Autore” saranno il direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano, il presidente del Banco di Napoli, Maurizio Barracco, il filosofo e professore emerito Biagio de Giovanni, il direttore generale del Banco di Napoli, Francesco Guido, e il presidente della Fondazione Banco di Napoli, Daniele Marrama.