Il Napoli è tornato e fa tremare i campioni d’Europa

La prestazione del Napoli mette a tacere anche le tante critiche di questi giorni

di Marco Martone

Bentornato Napoli! La magia dell’Anfield certifica il ritorno al “calcio giocato” della pattuglia azzurra. Novanta minuti lontani anni luce da raccomandate, multe, polemiche, ammutinamenti e ipotesi di esonero e dimissioni. Soprattutto novanta minuti di gioco, che è solo lontano parente di quello visto, anzi sopportato, in occasione delle ultime prestazioni della squadra. Il Napoli contro il Liverpool ha mostrato carattere, mentalità, spirito di sacrificio e anche un gioco piacevole a tratti. Una partita equilibrata senza grandissime occasioni da rete, da una parte o dall’altra. 

Il vantaggio di Mertens, in un primo tempo in cui gli azzurri hanno contenuto in maniera abbastanza agevole le sfuriate dei reds. Nella ripresa il prevedibile forcing dei padri di casa, che ha portato al pareggio di Lovren. Poi la gara è sfilata via in maniera abbastanza soporifera, senza grandi sussulti, verso un pareggio che mette le ali al Napoli e i brividi ai campioni d’Europa. Per gli uomini di Ancelotti la prospettiva di accedere agli ottavi anche solo con un pareggio, al San Paolo contro il Genk. Per il Liverpool la sfida tutt’altro che facile con il Salisburgo, in grado di eliminare i più accreditati rivali.

La prestazione del Napoli mette a tacere anche le tante critiche, anche giuste per la verità, di questi giorni. Anche le dichiarazioni a fine gara dei protagonisti, Ancelotti e De Laurentiis (attraverso i twitt), tendono a smorzare le polemiche e remare verso una situazione di maggiore chiarezza e collaborazione. Qualcuno si è già arrabbiato per il modo in cui il presidente ha commentato la gara, parlando di “gufi” da zittire. La diplomazia non è mai stata il suo forte ma dargli torto, in questo caso, risulta impresa abbastanza ardua.