Il fenomeno gambling in Campania: tra gioco minorile, slot machine e iGaming

(Red.) – Il fenomeno dei gambling ha in Italia uno dei Paesi con maggiore diffusione e sviluppo. Un giro di affari che produce un fatturato di ben 84 miliardi e che rappresenta il 4% del PIL e il 10% del totale della spesa per consumi privati: queste sono le cifre, ovviamente da capogiro. Il tutto avviene grazie ad un accesso divenuto molto più semplice e alla spinta dell’Igaming, ossia dei casinò online di 32Red, Wiliam Hill, Betclic, Titanbet e di tante altre agenzie di gioco d’azzardo. Andando ad analizzare il tutto regione per regione, si nota che è in Abruzzo che vi è la spesa procapite maggiore. Ma comunque la classifica è sempre in continua evoluzione e, ad esempio, la Campania detiene un primato piuttosto particolare e, sotto certi punti di vista, preoccupante.

GIOCO MINORILE – In terra campana, ben il 57,8% degli studenti delle scuole superiori è un giocatore assiduo. Stiamo parliamo quindi del gioco minorile e di una media nettamente superiore rispetto a quella nazionale, che si aggira intorno al 47%. Il tutto appare essere strettamente collegato a delle condizioni di povertà assoluta purtroppo abbastanza diffuse. Infatti, in Campania, sono 130 mila, ossia l’11,7%, rispetto ad una media nazionale del 10,3%, che vivono in questa condizione di disagio, che, il più delle volte, porta a fare un qualcosa di rischioso e che va al di là di ciò che un minore dovrebbe fare. Ed è proprio per questo che gli organi regionali stanno tentando di mettersi in moto per cercare di regolamentare in maniera dettagliata la materia, al fine di evitare che il tutto possa trasformarsi in un qualcosa di patologico.

SLOT MACHINE – Le slot machine, per alcuni, sono un po’ il simbolo del gambling. E questo è testimoniato dal fatto che sono proprio loro a guidare la classifica dei giochi più giocati, con una percentuale del 56%. Esse, inoltre, si sono affermate anche con una delle tipologie di game gratuiti più ricercati sulla rete, precedendo la roulotte, il video poker e il blackjack. Dando uno sguardo a statistiche e dati si nota, oltre ad una fascia d’età che si aggira prevalentemente tra i 25 e i 34 anni, che Napoli, capoluogo della Campania, è la terza provincia in cui si gioca di più con le slot machine, dietro a Milano e Roma. Insomma, delle vere e proprie Las Vegas in salsa italica.

IGAMING – Il gioco online coinvolge ben 3 milioni di italiani, di cui 642mila giocano in maniera assidua e costante. La spesa media di un singolo giocatore si aggira attorno ai 90 euro. Va assolutamente detto che stanno sempre più aumentando le app che permettono di giocare tramite pc e tablet. Questo, come abbiamo già detto, rende il tutto molto più semplice, in quanto è possibile giocare comodamente da casa propria senza doversi recare negli esercizi commerciali. Ovviamente, è molto diffuso anche il gambling tramite il “vecchio”, ma mai fuori moda, pc. Vedendo il profilo tipo dello scommettitore italiano si può vedere che la sua residenza è al Centro-Sud. Ed è sulla base di questo che si può tranquillamente affermare che, senza alcun dubbio, anche i cittadini campani daranno il loro prezioso contributo a costituire quei 3 milioni di giocatori online.

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