Il cielo è azzurro sopra Torino. Il Napoli domina e stronca l’ex Mazzarri, finisce 1-3!

Ancelotti fa il turnover e i risultati gli danno ragione. Insigne e Verdi matano il Toro

di Marco Martone

Carletto sorprende ancora una volta tutti, cambiando radicalmente la squadra e attuando l’ennesimo turnover della stagione. Il risultato è stata una netta e meritata vittoria per il Napoli, che strapazza un Torino dimostratosi molto al di sotto delle aspettative e mai in grado di impensierire Ospina e compagni, neanche dopo il rigore del momentaneo 1-2 segnato da Belotti.
Gara subito in discesa per gli azzurri che passano dopo appena 4 minuti con Insigne, che frutta una grossolana incertezza della difesa granata. Dominio assoluto per oltre 20 minuti, nel corso dei quali il Napoli è stato più volte pericoloso dalle parti di Sirigu, fino a trovare il raddoppio con una splendida azione di contropiede, tra Mertens e Verdi, conclusa con un sinistro a volo dell’ex Bologna nell’angolo basso alla sinistra del portiere.
Torino matato e tutti a casa, perché di fatto la contesa si è chiusa lì. Il rigore concesso a inizio ripresa, per un fallo non proprio chiarissimo di Luperto, ha soltanto allungato l’agonia dei padroni di casa, che si sono ritrovati quasi subito sotto di due reti, grazie alla doppietta di Insigne, che ha ribattuto in porta un pallone respinto dal palo, dopo un destro di Callejon. Finale in scioltezza per gli uomini di Ancelotti, che non hanno concesso al Torino neanche una occasione nitida per accorciare le distanze.
Quella con i granata è stata una prestazione quasi perfetta per i partenopei, che hanno approcciato la gara nel modo giusto e hanno trovato giocate e automatismi che fino ad oggi sembravano ancora in fase di rodaggio. Bene Hamsik, alla sua migliore prestazione da inizio anno e bene tutto il reparto difensivo. Nota di merito agli attaccanti, Insigne su tutti, goleador nel ruolo nuovo per lui di centravanti aggiunto.
Allo stato il Napoli è l’unica vera rivale della Juve, vista la crisi della Roma, i tentennamenti del Milan e le vittorie sofferte dell’Inter. Ci sarà tempo per tracciare i primi bilanci.