Ecologia, le Università Italiane ad Ischia

Si terrà ad Ischia, dal 2 al 4 luglio presso l’Hotel Royal Terme, un meeting organizzato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn che consentirà a scienziati delle Università di Pisa, Napoli e della Calabria, insieme all’Istituto di Biologia marina di Piombino, di pianificare interessanti ricerche ecologiche presso le coste calabresi, nell’ambito del progetto CRIMAC BluCaProd.
Il progetto, molto ambizioso, si propone di determinare lo stato ecologico delle coste calabresi per conservarne la biodiversità favorendo una crescita “blu” dell’economia locale. Infatti lo scopo ultimo del progetto, dopo aver assicurato conoscenze approfondite dell’ecologia delle aree costiere che vanno da Amendolara sino a Sibari e Calopezzati, è quello di rimuovere gli impatti negativi che ancora influenzano le comunità marine ed installare un sistema di acquacoltura mono-sesso per crostacei di interesse commerciale
Le colture mono-sesso, da sviluppare in cooperazione con l’università Ben Gurion di Israele, rappresentano un sistema rivoluzionario di produzione, che assicura elevate produttività in assenza di impatti negativi sulle acque e sui fondali. Il progetto CRIMAC, promosso dal Dott. Silvestro Greco della Stazione Zoologica, ha finanziato il programma di ricerche BluCaProd coordinato dal Dott. Valerio Zupo, utilizzando risorse del Programma Nazionale Infrastrutture e Ricerca (PNIR) e rappresenta uno strumento innovativo per favorire il corretto sfruttamento delle coste calabresi. Nell’ambito di questo progetto, il team del Prof. Marco Guida (Università di Napoli) studia l’ecologia chimica e microbiologica delle acque e del fondo, il team della Prof. Anna Di Cosmo studia la biodiversità animale e vegetale, i gruppi dei Prof. Francesco Aliberti e Giovanni Libralato studiano la qualità delle acque in relazione alla possibilità di estrarre composti biotecnologicamente attivi da alghe, in cooperazione con il team della Prof. Paola Nieri (Università di Siena), il team della Dott. Maria Costantini (Stazione Zoologica) studia gli aspetti genici e molecolari legati alla riproduzione dei crostacei, il team del Prof. Roberto Bedini (Istituto Biologia Marina di Piombino) studia la diversità animale del benthos, il team della Prof. Maria Carmela Cerra (Università della Calabria) studia l’ecotossicologia dei fondali e la presenza di inquinanti nei tessuti dei pesci, ed il team della Prof. Elvira Brunelli (Università della Calabria) studia il ciclo vitale e la fisiologia dei crostacei decapodi, da applicare, in cooperazione col gruppo di ricerca del Prof. Amir Sagi (Università Ben Gurion di Israele) alla coltura mono-sesso di gamberoni ed aragoste. In definitiva un progetto scientifico all’avanguardia utilizza un approccio multi-disciplinare che coinvolge molte università Italiane, per condurre a risultati di eccellenza nel campo dell’ecologia, e per favorire una crescita “blu” dell’economia calabrese, utilizzando tecniche all’avanguardia e cooperazioni internazionali. Il meeting di Ischia rappresenterà un punto di svolta verso la conclusione delle attività di ricerca e l’inizio delle attività produttive in Calabria.