È un Napoli champagne, il Nizza cade al San Paolo sotto i colpi di Mertens e Jorginho

Nel finale francesi ridotti in nove uomini ma Milik sbaglia un gol clamoroso

di Marco Martone

L’errore clamoroso di Milik allo scadere, quando il Napoli aveva in campo due uomini in più e viaggiava già sul doppio rassicurante vantaggio, servirà a dare un pizzico di sale alla gara di ritorno contro il Nizza e a una qualificazione alla Champions altrimenti scontata, qualora il polacco avesse spinto in rete, a due passi dalla linea, un pallone docile docile arrivatogli dalla destra su assist di Callejon.

Peccato perché il Napoli avrebbe meritato di chiudere la gara con un punteggio più rotondo, viste le innumerevoli occasioni da rete sprecate, da Mertens, Callejon, Insigne e da Milik appunto. Gli azzurri pagano quell’eccesso di leziosità sotto porta, già intravisto nel corso delle amichevoli estive, che rischia di diventare un limite allo strapotere tecnico della formazione di Sarri, capace di aggirare anche lo schieramento ultradifensivo del Nizza, sceso al San Paolo col chiaro intento di limitare i danni.

Per la verità qualche grattacapo i francesi l’hanno anche procurato alla retroguardia azzurra, causa uno scarso filtro a centrocampo e un paio di disattenzioni difensive che hanno consentito ai transalpini di affacciarsi con una certa pericolosità dalla parti di Reina.

Nulla a che vedere con le continue incursioni del Napoli, però, che con maggiore cattiveria e più cinismo avrebbe potuto archiviare la pratica preliminari già nella magica serata di Fuorigrotta. Le reti azzurre portano la firma del solito Mertens, bravo ad aggirare l’estremo avversario e da Jorginho, che ha trasformato un calcio di rigore concesso per un fallo su Mertens commesso, forse, fuori area. Nel finale di gara la doppia espulsione e l’erroraccio di Milik, che lascia un po’ di amaro in bocca ma che non svilisce la buona prova del Napoli e le possibilità di arrivare alla Champions, quella vera.