Natale al Museo di Capodimonte

6 dicembre 2016 scrivonapoli.it Capodimonte, Mostra, Museo, Natale

Giovedì 8 dicembre 2016, alle ore 16.30, il Museo e Real Bosco di Capodimonte offre…

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Meraviglie e paradossi. Il design dello stupore

9 novembre 2016 scrivonapoli.it

Protagonisti della mostra sono sei grandi busti posati, come le statue classiche marmoree, su bianchi…

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“Made in culture” al Museo Filangieri e all’Arena Flegrea

24 ottobre 201625 ottobre 2016 scrivonapoli.it

Dopo il primo lancio al Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, dove è stata visitabile…

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Caravaggio e Barocco, la Germania si ispira alla cultura napoletana

17 ottobre 201618 ottobre 2016 scrivonapoli.it

È stata inaugurata la mostra “Gli eredi di Caravaggio. Il Barocco a Napoli”, allestita presso il…

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“Made in culture”, le mostre del Premio Morante

14 ottobre 2016 scrivonapoli.it

Legata alle scelte culturali del Premio Elsa Morante, che quest’anno si terrà il 12 dicembre…

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Quadri e sculture, quando l’arte è… “by night”

6 ottobre 201610 ottobre 2016 scrivonapoli.it

Continua “by night” e fino al 22 ottobre nelle sale di 12 Morsi a Napoli, la prima…

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Barbara La Ragione, titolo opera Biancabella con Bambino, dittico, 2006, stampa ai sali d'argento, dimensione 60 x 40 cm cad, ed 3

“Pareti ad Arte” , le altre aree della mente e della memoria

23 giugno 2016 scrivonapoli.it

Il progetto di mostre “Pareti ad Arte” nasce dall’idea di lavorare ed interagire con lo…

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Botti d’artista, sull’asse Napoli-Spagna

13 maggio 201613 maggio 2016 scrivonapoli.it

Applausi, tante foto e soprattutto numerosissimi ospiti intervenuti al vernissage della mostra Algo Màs que…

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Beautiful Art, Una mostra d’arte contemporanea sulle Terrazze del Castel dell’Ovo

14 aprile 201614 aprile 2016 scrivonapoli.it

Una mostra d’arte contemporanea dal titolo “Beautiful Art” è in corso nelle Sale delle Terrazze…

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Alle gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano i ritratti ispirati ad Antonello da Messina

5 febbraio 2016 scrivonapoli.it

Chiude domenica 14 febbraio la mostra fotografica allestita alle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale…

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LA MOSTRA/

“L’Altro Ottocento”, una mostra imperdibile

26 gennaio 201626 gennaio 2016 scrivonapoli.it

Continua il successo per la mostra “L’Altro Ottocento. Dipinti della collezione d’arte della Città Metropolitana…

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LA MOSTRA/

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Antonello da Messina in mostra a Palazzo Zevallos Stigliano

28 dicembre 201528 dicembre 2015 scrivonapoli.it

(di Eelonora Belfiore) Dopo i bagordi di Natale, un’idea originale per smaltire una bella manciata di…

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LA MOSTRA/

A Napoli i dinosauri sono giganti di… solidarietà

14 dicembre 201528 dicembre 2015 scrivonapoli.it

Dal 15 dicembre al 31 dicembre, a partire dalla celebre maratona televisiva organizzata dalla Fondazione…

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LA MOSTRA/

“Ho sete ancora”, 16 scrittori per Pino Daniele

18 novembre 2015 scrivonapoli.it

Venerdì 20 novembre 2015 dalle 18:00 al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli- in Via dei…

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A Roma l’arte presepiale napoletana con i pastori di Ferrigno

2 novembre 20159 novembre 2015 scrivonapoli.it

ROMA- A Roma in mostra angeli, natività e scogli presepiali ispirati al Settecento napoletano. Ingresso…

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Bixio, ovvero la nascita della canzone italiana

21 ottobre 2015 scrivonapoli.it

Con Cesare Andrea Bixio ha origine la stessa canzone italiana: il compositore napoletano, artista e…

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LA MOSTRA/

Cure mediche e alimentazione, tutti i pregi della Canapa

15 ottobre 2015 scrivonapoli.it

Sarà un lungo weekend interamente dedicato alla canapa quello che si

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Vent’anni con Pino Daniele, una mostra al Pan

12 ottobre 201518 ottobre 2015 scrivonapoli.it

Si apre giovedì 15 ottobre 2015 al PAN |Palazzo Arti Napoli, la mostra 20 anni con Pino…

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LA MOSTRA/

Al Museo Diocesano i Tableaux Vivants di Caravaggio

9 ottobre 2015 scrivonapoli.it

Ad ottobre e fino alla fine dell’anno gli appuntamenti della domenica al Museo diocesano con…

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Tre esposizioni al Madre: Buren, Leckey e Bagnoli

8 ottobre 201515 ottobre 2015 scrivonapoli.it

“La Regione Campania guarda al museo Madre con interesse, ammirazione, simpatia, ed entusiasmo”. Queste le…

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Articoli successivi →

Pompei, la nuova scoperta tra gli scavi archeologici

Pubblicato sull’E-Journal degli scavi

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa.

Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, ha portato alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10, ma clienti venuti per chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale.

I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

“Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno – spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito.”

Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante.

“La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri – dichiara il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

L’obiettivo dello scavo era duplice. Da un lato documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e allo stesso tempo completare, finalmente, l’opera di scavo iniziata nel ‘900 dall’allora direttore di scavo Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa.

I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.

Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.

Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei.