Anche al Vomero fervono i preparativi per la festa di San Gennaro. “ Si tratta di un evento molto sentito dagli abitanti della collina – puntualizza Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Bisogna ricordare, al riguardo, che la tradizione popolare, fonti epigrafiche e testimonianze monumentali collocano il primo miracolo della liquefazione del sangue del Santo Patrono proprio nel territorio del Praedium Antinianum, tappa obbligata, in epoca romana, lungo la via Puteolana che, per colles, collegava la città flegrea a Napoli “.
“ Il miracolo – continua Capodanno – sarebbe avvenuto durante una pausa della processione liturgica organizzata dalla diocesi di Napoli e della Campania per la traslazione del corpo e della testa di San Gennaro dall’agro marciano, dove si trovava la sepoltura, alle catacombe di Capodimonte, attuale dimora delle spoglie del santo. Il corteo avrebbe assistito al miracolo quando, durante una sosta sulla collina del Vomero, Eusebia, la nutrice del santo, nata e residente proprio nel casale di Antignano, si avvicinò donando le ampolle contenenti il sangue del martire, raccolto, come si usava all’epoca, presso la solfatara all’atto del martirio, e custodite successivamente dalla stessa nutrice “.