Alla Mostra d’Oltremare il teatro di corpi e di oggetti in movimento

al Teatro dei Piccoli di Napoli
“CON LA LUNA PER MANO” di GIOVANNA FACCIOLO
Per la 22° edizione de LA SCENA SENSIBILE, rassegna di teatro per le nuove generazioni

Con la luna per mano di Giovanna Facciolo
Con la luna per mano di Giovanna Facciolo
Con la luna per mano di Giovanna Facciolo
Con la luna per mano di Giovanna Facciolo

Debutta al Teatro dei Piccoli della Mostra d’Oltremare di Napoli “Con la luna per mano” scritto e diretto da Giovanna Facciolo per I Teatrini, in programma per tre giorni, da giovedì 11 gennaio (alle 10, in replica alla stessa ora venerdì 12 e  sabato 13 alle ore 11) alla 22a edizione de “La Scena Sensibile”, rassegna di teatro per la scuola e le nuove generazioni.
Linguaggio non verbale e di immagine, teatro di corpi e di oggetti in movimento: queste le tecniche utilizzate per descrivere e raccontare ai bambini (dai 3 anni in su) il “magico mondo delle piccole cose” creato da Giovanna Facciolo ed interpretato dalle attrici  Ramona Carnevale e Marta Vedruccio.
In scena una scatola gigante che pian piano si apre nel buio rivelando un mondo incantato dove si incontrano due personaggi teneri e stralunati. Uno spazio immaginario, dove una luna sfuggente e scherzosa si lascia afferrare come un palloncino per farsi amica e compagna di giochi. E tra un cuscino e una coperta, attorno a un magico baule, i nostri due personaggi, si cercano e si trovano, per volare lontano e, insieme nel gioco, inventarsi piccoli universi, poetici e divertenti, abitati da mani, piedi, ombrelli, cappelli, forme e colori di semplici oggetti rubati al quotidiano, e qui fondersi, dividersi, confondersi, sdoppiarsi, trasformarsi. “E’ un piccolo universo immaginifico – sottolinea Giovanna Facciolo – che parte dalla centralità del corpo come terreno di creazione, per rivolgersi a quel pubblico che, a partire dai piccolissimi, ha ancora bisogno di guardare la luna e tenerla per mano”.
Uno spettacolo dove la parola è un suono che ogni tanto prende forma, scherza col gesto e poi scompare .  Scenografia e oggetti sono di Monica Costigliola,  luci di Paco Summonte, suono Francesco Rispoli, regista assistente è Adele Amato de Serpis.