Napoli altro flop! E adesso guardiamoci alle spalle

Marco Martone

Non ha funzionato, per ora, la cura Gattuso. Anche il Parma, senza neanche sforzarsi più di tanto, porta via i tre punti dal San Paolo. E adesso la situazione diventa davvero difficile, perché l’obiettivo di recuperare le posizioni valide per l’Europa si fa sempre più irraggiungibile, mentre la zona retrocessione non è poi così lontana. Non è un’esagerazione. Il Napoli, per come alcuni giocatori stanno approcciando le partite, rischia seriamente di vedersi invischiato nella lotta per non andare in serie B. Contro il Parma si è vista la sagra degli orrori. Senza equilibrio, difesa allo sbando, centrocampo senza una guida e attacco sterile con il solo Milik che salva la faccia e con un Insigne che sembra quasi giocare contro se stesso.

L’impegno c’è stato ma quando manca rabbia, volontà e concentrazione, non può bastare. La rete del vantaggio del Parma è stato un regalo di Koulibaly, quella del 1-2 un gentile dono di Zielinski. In mezzo tante occasioni gettate al vento ma anche un paio di miracoli di Meret che avevano salvato la squadra dal tracollo.

Adesso è il momento di fare scelte importanti e impopolari, a cominciare da Insigne, giocatore sul quale, evidentemente, in questo momento non si può più puntare. La sua è stata una prestazione irriverente, gli errori commessi non sono accettabili per un calciatore che si appresta a diventare (forse) uno dei leader della Nazionale ai prossimi Europei. Urgono cambi a gennaio, perché l’obiettivo, adesso, è salvare la categoria. Giocatori che non lottano, spenti, senza determinazione, si troverebbero a mal partito se dovessero giocarsi la permanenza in serie A. Un paradosso per una squadra partita per vincere lo scudetto ma la realtà, oggi, è questa e non rendersene conto non sarebbe onesto.