Lettieri, ho lottato per Napoli e ho la coscienza a posto. Il dato sull’astensione è molto preoccupante

“Ho la coscienza a posto. Sono un imprenditore che ama la sua città e i napoletani, mi sono impegnato per fare qualcosa a prescindere dall’ideologia politica e dai partiti. Posso dire di essermi impegnato per Napoli. Mi auspico che ora lo facciano anche altri, imprenditori e non, come ho fatto io da cittadino e da scugnizzo”. Sono le prime parole di Gianni Lettieri, che ha incontrato i giornalisti dopo la sconfitta elettorale di ieri.

Sul dato relativo alla forte astensione, Lettieri si è detto “molto preoccupato”. “Non si può lasciar decidere cosa accada alla città nei prossimi cinque anni, a tre persone su dieci”, ha detto il candidato di centrodestra, secondo il quale l’afflusso alle urne è un dato “che lascia perplessi, c’è gente rassegnata che deve smettere di abituarsi alle cose. L’abitudine porta alla rassegnazione che genera apatia e inerzia. L’indifferenza soffoca l’istinto alla reazione. Io però non mi rassegno mai è ho deciso di combattere per la mia città”.

Sul futuro politico Lettieri non si è sbilanciato. “Avevo deciso di regalare cinque anni della mia vita a Napoli e i napoletani. Ora mi organizzo la mia vita per i prossimi cinque anni. A tutti dico che non bisogna mollare mai. Al momento resto in Consiglio comunale”.