“Prima il video di fanpage, poi l’indagine della magistratura che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di due candidate al Consiglio comunale e al Consiglio di Municipalità e le tante segnalazioni anonime che sono state fatte nei giorni del voto per il primo turno…Ormai non si deve parlare di rischio di brogli e compravendita di voti, ma di una realtà concreta che va combattuta per dare ai napoletani la possibilità di scegliere liberamente il Sindaco a cui vogliono affidare Napoli nei prossimi cinque anni”.
A chiedere maggiore vigilanza nei seggi, “soprattutto in quelli dove è ormai risaputo che ci sono anomalie”, sono i Verdi con il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, e i portavoce cittadini, Stefano Buono e Stefania Zenga, per i quali “a questo punto è necessario un intervento forte del Prefetto che deve predisporre il controllo dei seggi ritenuti maggiormente a rischio già a partire da queste ore”.
“Il prefetto Pantalone deve garantire la regolarità del voto e l’unica possibilità che si ha per farlo è predisporre un controllo capillare dei quartieri segnalati dal video di fanpage e dalle altre denunce” hanno aggiunto Borrelli, Buono e Zenga per i quali “è necessario un controllo militare, con l’aiuto dell’esercito, e verificare se, nel giorno delle elezioni, pregiudicati o, peggio ancora, persone agli arresti domiciliari siano nei seggi o nelle immediate vicinanze a fare campagna elettorale e intervenire subito per allontanarli”.
“Non bisogna tollerare nessun tipo di condizionamento del voto e lo Stato deve far sentire la sua voce per far scegliere i napoletani in serenità e legalità” hanno concluso i Verdi rinnovando l’appello “a denunciare ogni tipo di anomalia, anche in forma anonima, alla mail attivata dai Verdi puliamoilvoto@libero.it perché tutte le segnalazioni che arriveranno saranno valutate e denunciate alle forze dell’ordine”.