Pubblico e privato, così l’incubatore d’impresa di Napoli est cambia volto

Entreranno soggetti privati in una gestione che rimarrà pubblica, aumenterà l’offerta di servizi alle nascenti imprese, nascerà il primo spazio di lavoro condiviso gestito dal pubblico, vedrà la luce un laboratorio di fabbricazione digitale. La Giunta Comunale, con una Delibera approvata nell’ultima seduta del 2015, ha deciso di dare vita ad un modello di gestione pubblico/privato per l’incubatore d’impresa di Napoli Est. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un bando finalizzato all’individuazione di un operatore esterno cui affidare in concessione i servizi di gestione e funzionamento, mediante una procedura ad evidenza pubblica, della struttura che sorge a San Giovanni a Teduccio. Il nuovo modello consentirà, in sintesi, il mantenimento dei servizi attualmente garantiti dall’incubatore e, in più, l’erogazione di ulteriori servizi da parte del nuovo concessionario, grazie allo sfruttamento completo della struttura.

Nello specifico, le linee di servizio previste dal nuovo modello sono le seguenti:

Servizio “Pre-Accelerazione”

Consiste nell’attività periodica di animazione territoriale e scouting di nuovi gruppi di talenti/innovatori, portatori di idee imprenditoriali innovative, da inserire in un percorso di supporto allo sviluppo e validazione della business idea  (pre-accelerazione), di durata non superiore a 12 mesi, proseguendo così il successo dell’iniziativa “Vulcanicamente: dal talento all’impresa”, arrivata quest’anno alla terza edizione.

Servizio “Incubatore”

Consiste nell’erogazione di servizi di aiuto ed ascolto da parte di esperti in campo aziendale (mentorship) e di consulenza specialistica, con insediamento presso i locali dell’incubatore, a favore di nascenti imprese in fase di avvio dell’attività, previamente selezionate, mediante apposite gare (call), e/o in uscita dai suddetti percorsi di pre-accelerazione, per un periodo non superiore a 24 mesi.

Servizio “Coworking”

Consiste nell’offerta di spazi di lavoro o per ospitare eventi, temporanei, a favore di persone singole, team o imprese. Sarà il primo coworking pubblico nella città di Napoli.

Servizio “FabLab”

Consiste nella costruzione e gestione di un laboratorio di fabbricazione digitale (FabLab) nell’immobile, una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale.

L’implementazione di questo nuovo modello – dichiara l’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive, Enrico Panini – è certamente una grande sfida per l’Amministrazione Comunale. Con esso si potranno capitalizzare gli investimenti ed i risultati ottenuti fino ad oggi, migliorerà l’immagine e il ruolo dell’Incubatore sul territorio potenziando i servizi e le attività della struttura. Una decisione che dedichiamo ai giovani e a quanti credono nelle enormi potenzialità della città