Pasta, che passione! Alla scoperta dell’antica arte di Gragnano

Produrre pasta è un’antica arte, patrimonio di storia, cultura, tradizioni e segreti. La produzione della pasta a Gragnano risale alla fine del XVI secolo ma la tradizione pastaia a Gragnano ha origini molto lontane, che ci rimandano al tempo dei Romani.
La necessità per le classi povere di avere un minimo di scorte alimentari fece nascere una nuova produzione, quella della pasta secca, realizzata con le semole di grano duro macinate in zona.
Il 12 luglio del 1845, Ferdinando II di Borbone, durante un pranzo, concesse ai pastai gragnanesi il privilegio di fornire la corte di tutte le paste lunghe. Da allora Gragnano diventò la Città dei Maccheroni, celebre per la qualità dei suoi maccheroni e quasi tutta la popolazione si dedicò a questa attività.
Oggi, un festival ripercorre questa gloriosa tradizione.
Dall’8 al 10 settembre si terrà, proprio a Gragnano, la festa della Pasta IGP. La manifestazione, organizzata dal Consorzio Pasta di Gragnano IGP, con il patrocinio del Comune, vedrà la partecipazione di dodici tra i migliori chef del territorio, che prepareranno i piatti tipici della cucina napoletana come la pasta al pomodoro, la pasta “del giorno dopo”, il ragù e la genovese.
Ricco anche il calendario degli spettacoli che contribuiranno ad animare la festa.  Grande attesa, sabato sera, per il grande cantautore e sassofonista, Enzo Avitabile che, a partire dalle 22, incanterà il pubblico con i suoi ritmi afro-americani.
Durante le tre giornate saranno inoltre presenti artisti di strada.