Napoli reagisce al degrado e va in strada per la Notte dell’Arte

Migliaia di persone per le vie del Centro storico, invaso anche da tanti turisti

Da San Gregorio Armeno, la culla dei pastori a piazza Municipio, passando per i quartieri più popolari e le vie più famose del centro storico, fino a piazza del Plebiscito, da anni simbolo della rinascita. Almeno per una notta Napoli dimentica degrado, violenza, criminalità ed emergenze varie e si veste di cultura, d’arte e dei colori della solidarietà. La lunga notte dedicata alla “cultura della pace” e alla solidarietà, che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone. È stata un vero e proprio successo, da ripetere certamente anche in futuro. Il Maschio angioino, illuminato dal tricolore francese, è stato il palcoscenico di apertura di un evento che ha coinvolto anche migliaia di turisti, italiani e stranieri, che in questi giorni stanno visitando la nostra città. aLa manifestazione era stata voluta e organizzata dal Comune di Napoli, nell’ambito delle iniziative previste per il Natale 2015. Il programma prevedeva l’apertura notturna di chiese e musei in molte zone del centro storico.

Tra i monumenti più visitati il Cristo Velato, nella Cappella funeraria di San Severo, il sepolcro di Matteo Ferrillo all’interno del chiostro minore del convento di Santa Maria la Nova. Alla serata ha partecipato anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che non si è tirato indietro quando si è trattato di esibirsi in una pacata tarantella, nel bel mezzo della serata.