Marotta lascia la Juve e il Napoli ci fa un pensierino

Azzurri battuti allo Stadium anche a causa di un arbitraggio molto discutibile

di Marco Martone

Nel giorno in cui Marotta annuncia il proprio addio alla Juventus, i bianconeri effettuano il primo allungo in campionato, portandosi a +6 sul Napoli. Non senza veleni, come troppe volte capita quando c’è di mezzo la “vecchia signora”, il 3-1 ai danni degli azzurri. Una partita che i campioni d’Italia hanno anche meritato di vincere, perché più forti fisicamente e perché la squadra di Ancelotti è venuta meno sotto il profilo della tenuta atletica e della personalità. È altrettanto vero, però, che la gara è stata pesantemente condizionata dall’arbitraggio del signor Banti, che ha usato i cartellini in maniera assolutamente impari, permettendo ai bianconeri di giocare in maniera fisica e qualche volta anche scorretta e punendo, invece, i giocatori del Napoli anche per falli veniali e dubbi. E così nella ripresa, con al Juve avanti per 2-1 e il Napoli proteso avanti nel tentativo di recuperare il punteggio, ecco l’espulsione di Mario Rui, che lascia i partenopei in 10 e lancia la Juve verso la settima vittoria consecutiva. Il tutto nel contesto di uno stadio che ancora una volta si contraddistingue per antisportività, becero razzismo e idiozia, con cori contro Ancelotti e i napoletani, penosi da miserabili. Una vergogna assoluta. Peccato! Perché la Juve vincerebbe (forse) lo stesso, anche se le partite fossero più regolari, arbitrate in maniera imparziale, ad armi pari. Cose d’altro calcio… evidentemente.
La giornata saluta anche la vittoria nel derby per la Roma (3-1 alla Lazio). Successo che rilancia i capitolini, dopo il 4-0 al Frosinone e che salva la panchina di Di Francesco, messo in discussione dopo gli affanni delle prime giornate. Vince ancora anche l’Inter (2-0 al Cagliari). Ora la squadra di Spalletti è a due punti dal secondo posto, in compagnia di Fiorentina (2-0 all’Atalanta) e Sassuolo, sconfitto in casa 1-4 da un ritrovato Milan.
Continua a segnare Piatek nel Genoa (1-2 sul campo del Frosinone). Per il polacco, rivelazione della stagione, già 8 reti in 7 giornate. Nelle altre partite: 2-1 del Bologna contro l’Udinese, successo a Verona sul Chievo per il Torino (0-1) e vittoria del Parma, in casa, contro l’Empoli (1-0).