Manoscritti greci “senza veli”, ecco il Discoride e l’Evangelario purpureo

Documenti in mostra per la Giornata di studio sui codici della biblioteca di Napoli

Alcuni tra i più preziosi codici greci che la Biblioteca Nazionale di Napoli conserva, lo splendido Dioscoride, ricco di immagini manoscritte che illustrano la farmacopea del VI secolo dopo Cristo, lo splendido Evangelario purpureo del IX secolo, in lettere greche tracciate in oro ed altri codici appartenenti al prestigioso fondo Farnese, saranno esposti in occasione della la Giornata di studio organizzata da Filippo D’Oria e Giancarlo Abbamonte, a cui parteciperanno studiosi italiani e stranieri (Simonetta Buttò, Edoardo Massimizza, Emilia Ambra, Maria Rosa Formentin, Paolo Eleuteri, Marc Deramaix, Concetta Bianca e Luigi Ferreri).
La catalogazione dei codici greci della Biblioteca Nazionale di Napoli , è stata recentemente portata a compimento, nel corso dei lavori sarà illustrato il terzo volume, pubblicato nel 2015 per la Nuova Serie della Collana edita dalla Commissione Nazionale Indici e Cataloghi delle Biblioteche Italiane ”, a cura di Maria Rosa Formentin. Il “Catalogus codicum Graecorum Bibliothecae Nationalis Neapolitanae si offre alla comunità scientifica uno straordinario strumento di ricerca per approfondire la conoscenza del materiale manoscritto ed a stampa conservato nella biblioteca di Napoli e favorire l’approccio da parte degli studiosi