Il Var questa volta è amico e Insigne regala al Napoli l’ennesimo “sfizio” contro il Cagliari

I rossoblu protestano per il rigore. Non fecero lo stesso per il mani di Bernardeschi

di Marco Martone

Con il Cagliari è quasi sempre così, il veleno o se vogliamo, il più bello, arriva sempre a tempo scaduto. I gol di Lavezzi e Bogliacino nessuno li ha più dimenticati. E difficilmente sarà dimenticato questo rigore, al minuto 96, di Lorenzo Insigne, che regala al Napoli una vittoria insperata ma tutto sommato meritata. Si discuterà molto sulla posizione del braccio del difensore rossoblu, sul cross di Ghoulam. Dentro o fuori area, resterà un mistero. Certo questa volta il Var è stato amico degli azzurri e va bene così. La reazione isterica di Carli, Ds del Cagliari a fine gara si può comprendere, certo ma se rapportata all’aplomb con cui tutto l’ambiente sardo accettò, lo scorso anno, il rigore negato sul fallo di mani di Bernardeschi, in Cagliari-Juventus, allora i conti non tornano proprio.

La rete di Insigne, forse il peggiore in campo, ha fatto sì che i prossimi giorni trascorrano in maniera più o meno serena, al riparo da critiche e attacchi al tecnico, che pure qualche errore l’ha commesso anche questa volta. La formazione schierata in campo nel primo tempo aveva poco senso. Insigne e Younes sono due doppioni, Verdi sembrava spaesato, Zielinski e Allan senza coperture e Mertens da solo lì davanti. Molto meglio nella ripresa, dopo il gol di Pavoletti, quando Carletto ha mandato in campo Milik, che sbaglierà anche tanti gol ma almeno conferisce all’attacco una pericolosità e un peso che fanno la differenza. E così sono arrivati prima il pareggio di Mertens e poi il penalty di insigne, per una vittoria al fotofinish che regala al Napoli il secondo posto aritmetico in campionato. Alla faccia del fallimento.