Fisciano, archivio digitale dell’opera di Viviani

Iniziativa finanziata dalla Regione e organizzata dalla Fondazione Festival

Un vasto archivio digitale dell’opera completa di Raffaele Viviani accessibile a tutti grazie a un click. E’ il risultato del progetto di digitalizzazione dell’eredità culturale del grande autore stabiese, presentato al Teatro di Ateneo “Filippo Alison” del Campus di Fisciano, e realizzato nell’ambito di Cantieri Viviani, iniziativa finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival. La collezione digitale, portata a termine presso i laboratori Nicola Cilento e ArtiLab dell’Università degli Studi di Salerno, intende contribuire alla conoscenza e alla diffusione dell’opera e della personalità di Raffaele Viviani, attore, commediografo, compositore e poeta nato il 10 gennaio del 1888 e scomparso a Napoli nel 1950.

Ad introdurre e coordinare i lavori, alla presenza del governatore della Campania Vincenzo De Luca, la professoressa Antonia Lezza del Progetto Cantieri Viviani / UNISA. “La digitalizzazione dell’opera Teatro di Raffaele Viviani ha avuto inizio nel corso del 2018 ed è stato con successo portato a termine in alcune settimane di intenso lavoro – ha esordito Lezza – Nata nel 2017 dall’impegno di Giulio Baffi, del professor. Pasquale Scialò, l’opera è rivolta soprattutto alle giovani generazioni realizzando e proponendo importanti appuntamenti volti alla conoscenza dell’opera ed il territorio umano, poetico, culturale, teatrale e musicale del grande autore nato a Castellammare di Stabia “. Attraverso la digitalizzazione, l’opera completa di Raffaele Viviani, sarà accessibile in rete e potrà quindi essere conosciuta, studiata e tradotta in tutto il mondo.

“Abbiamo scelto di fare un grande investimento, di quasi 30 milioni di euro, per la digitalizzazione di tutto il patrimonio storico-artistico regionale – ha dichiarato nel suo intervento il Governatore Vincenzo De Luca – Un progetto enorme che consentirà di aumentare la fruibilità di questo patrimonio e che ci aiuterà a conservarne la memoria. E un modo per ricordare ai giovani che la cultura e la formazione sono l’unica arma di cui possono servirsi per il futuro”.

Per il Rettore dell’Università degli studi di Salerno, Vincenzo Loia, il progetto Viviani rappresenta uno strumento prezioso per “valorizzare la conoscenza tramite una tecnologia avanzata come gli open data. Siamo grati all’attenzione che la Regione sta dando a questo percorso, un ponte tra cultura, arte e tecnologia.  La cultura e la preparazione dei nostri giovani per la società deve avere questa natura e sensibilità multidisciplinare, in accordo a quello che sta avvenendo a livello internazionale”.

Hanno preso parte all’incontro, tra gli altri, Giulio Baffi del Progetto Cantieri Viviani, e il Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) Luca Cerchiai. Sono intervenuti a raccontare del progetto: Maria Rosaria Califano – Coordinatore Centro Bibliotecario di Ateneo / UNISA; Maria Giuseppina De Luca – Responsabile Scientifico Laboratorio Filosofia e linguaggi dell’immagine; Giovanni Di Domenico – Università degli Studi di Salerno; Pasquale Scialò – Progetto Cantieri Viviani / Unisob; Maria Senatore e Maria Senatore Polisetti dell’Università di Salerno.