San Carlo e Università Antonine del Libano insieme per il Concerto della pace

 

Venerdì 11 novembre, alle ore 20.00 al Duomo di Napoli il Teatro di San Carlo offre un concerto alla città. Un Concerto per la pace, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti (diritto di prenotazione – obbligatoria- a € 1 presso il botteghino del Teatro di san Carlo), che vedrà esibirsi simbolicamente insieme il Coro del Massimo napoletano e il Coro dell’Università Antonine del Libano diretti dal Maestro Toufik Maatouk o.a.m., in un abbraccio ideale che parte da Napoli e arriva fino al Medio Oriente.

In programma la Messa da Requiem in re minore K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) nella versione di Carl Czerny (1797 – 1757) per soli, pianoforte a quattro mani e coro. Le voci soliste di Maria Grazia Schiavo (soprano), Benedetta Mazzucato (contralto) Anicio Zorzi Giustiniani (tenore) e Mirco Palazzi(basso) saranno accompagnate al pianoforte da Roberto Moreschi e Vincenzo Caruso.

Insieme per la Pace – afferma il cardinale Crescenzio Sepe –  Chiesa di Napoli e Teatro di San Carlo, due istituzioni che ancora una volta si ritrovano insieme, per confermare la loro volontà di apertura al territorio e coinvolgere l’intera comunità in un impegno che, oltre ad essere culturale e artistico, è sostanzialmente di servizio al bene comune, al bene primario della pace, come esigenza dello spirito e come condizione indispensabile di convivenza civile e di solidarietà tra i popoli. A nome della Chiesa di Napoli – continua il cardinale – rivolgo un sentito e ammirato ringraziamento alla Dirigenza e ai Musicisti del Teatro di San Carlo per questo Concerto che viene offerto alla nostra Città come Inno alla Pace, da perseguire e realizzare nelle nostre coscienze, nelle famiglie, nella società e nella comunità internazionale. È nella musica, come nella fede, che troviamo la più alta espressione di unione e di comunione”.

Un Concerto per la Pace in tempo di conflitti – osserva la Sovrintendente del teatro di San Carlo, Rosanna Purchia – Napoli si dimostra, come sempre, osservatore sensibile e solidale. Il San Carlo è felice di ritornare in Duomo, uno dei luoghi più sacri della città, sede eletta di riflessione per la collettività. Il Teatro da anni ha instaurato un dialogo di grande collaborazione con il Cardinal Crescenzio Sepe, in un’ottica di apertura alla città e di un vivere la musica, eseguita dai nostri complessi artistici, in funzione sociale, con Napoli e per Napoli, al di fuori del San Carlo, per la comunità e per i fedeli, sotto varie forme, il San Carlo per il sociale e il San Carlo per la città, nei momenti di aggregazione più importanti. Così non potevamo mancare a un appuntamento così significativo, un Concerto per la Pace, con un capolavoro assoluto di Mozart, raramente eseguito nelle nostre mura, il Requiem, in re minore K 626, una partitura che è sempre stata in grado di infondere speranza, in Sarajevo bombardata e in luoghi dove si poi l’amore per la cultura ha prevalso.”

Il Coro della Université Antonine di Beirut, in Libano, fa parte dell’Istituto Superiore di Musica della stessa Università. Il coro – che si esibisce per la prima volta a Napoli – ha contribuito fin dagli anni Ottanta all’arricchimento culturale della vita musicale libanese con un repertorio incentrato sia sulla tradizione classica che contemporanea. Al suo attivo, il coro ha diverse tournée internazionale che lo hanno portato ad esibirsi a Roma, Milano, Nizza, Lione, Monaco, Doha, Dubai, Parigi, New York, Los Angeles, Muscat.