di Marco Martone
Una partita che andava sospesa, così come è accaduto e poi rinviata, così come poi non è stato. Ma evidentemente gli interessi a margine del calcio, Tv in primis, hanno avuto ancora una volta la meglio sul buonsenso e sul coraggio, che l’arbitro non ha avuto, di mandare le squadre negli spogliatoi e lasciarle lì, nell’attesa di stabilire una nuova data per giocare i minuti restanti di quella che sarebbe stata una “non partita”.
Genoa-Napoli è stata una gara a metà, giocata male dal Napoli nel primo tempo e con orgoglio dai rossoblù, chiamati a rispondere ad un periodo di crisi di risultati. Il vantaggio dei padroni di casa, grazie anche ad una dormita generale della difesa azzurra, è stato il giusto premio alla gagliardia atletica della formazione di Juric. Nella ripresa c’era da attendersi la reazione del Napoli e invece, dopo 10 minuti circa, si è scatenato Giove Pluvio ed è stato un inferno di acqua e fango. Campo impraticabile e tutti fermi. Quando le squadre sono tornate in campo non pioveva più ma il terreno di gioco era comunque impraticabile.
Il Napoli a quel punto è stato bravo e un tantino fortunato. Con Mertens in campo, al posto di uno spento Milik e trascinato da un Fabian Ruiz, trasformatosi nell’uomo della pioggia. E così è arrivato il pareggio dello spagnolo, con una percussione in area e poi, allo scadere, l’autogol di Biraschi, che ha dato tre punti al Napoli che continua la sua rincorsa alla Juventus e soprattutto da’ continuità dopo la vittoria con l’Empoli e la performance in Champions League.
Oggi c’è Milan-Juve e per 90’, solo per quelli, i napoletani si schiereranno un’altra volta con il Pipita!
LE PAGELLE: Ospina 6, Hysaj 5 (Malcuit 6), Albiol 6.5, Koulibaly 6.5, Mario Rui 7, Callejon 6, Allan 5.5, Hamsik 6.5, Zielinski 5 (Ruiz 7.5), Milik 5 (Mertens 6.5), Insigne 6. Ancelotti 7.