Al via la III edizione della Settimana del Dietista

Focus sui legumi, una pagina facebook dedicata e un concorso...a colpi di ricette

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna da domenica 16 a domenica 23 ottobre  “La Settimana del Dietista©, un appuntamento annuale promosso dall’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) per favorire, attraverso manifestazioni e incontri aperti alla cittadinanza, l’adozione di una corretta alimentazione e la tutela della salute nutrizionale.
La terza edizione de “La Settimana del Dietista©” inizia in occasione del World Food Day quest’anno dedicato al cambiamento climatico ed alle conseguenti implicazioni su alimentazione e agricoltura. Le iniziative che saranno realizzate sono state selezionate attraverso il concorso  “Good Idea wanted” promosso dall’Associazione e quest’anno finalizzato a valorizzare e promuovere il consumo dei legumi in un’ottica globale, nutrizionale, culturale, storica, gastronomica e in una dimensione di sostenibilità alimentare.
Il 2016 è l’anno internazionale dei legumi. Le attività de “La Settimana del Dietista©”di quest’anno intendono, quindi, favorire una maggiore consapevolezza del ruolo fondamentale che i legumi svolgono nell’ambito di una dieta sana e sostenibile”, sottolinea Ersilia Troiano, Presidente ANDID.
Tra i progetti premiati, sono in programma eventi in collaborazione con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, percorsi di valutazione nutrizionale ed attività originali per richiamare all’attenzione ai propri stili di vita fasce giovani e giovanissime della popolazione.
Ma la vera novità di quest’anno è una gara tra internauti a colpi di ricette in cui protagonisti principali sono fave, lupini, ceci, fagioli, lenticchie e piselli. In pieno stile web 2.0, l’iniziativa è gestita attraverso una pagina facebook dedicata (https://www.facebook.com/lasettimanadeldietista/). Ogni giorno, per i sette giorni de “La Settimana del Dietista©”, sarà eletta vincitrice la ricetta che riceverà il maggior numero di like e che avrà meglio celebrato i legumi, a disposizione per gli autori della ricette migliori, un consulto gratuito presso un dietista Andid, sul territorio nazionale.
Le ricette raccolte in tutta la settimana saranno valutate successivamente da una commissione di qualità. Le migliori saranno raccolte in un pamphlet che sarà scaricabile gratuitamente on line con l’obiettivo di promuovere il binomio gusto e salute per garantire una sempre maggiore adesione a sane abitudini alimentari”, continua la dott.ssa Troiano.
La Settimana del Dietista si inserisce in un contesto in cui gli interventi di prevenzione sono ritenuti, dalle politiche comunitarie, particolarmente strategici. Il Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)[1] mostra, infatti, che le patologie cardiovascolari, i tumori, le patologie respiratorie croniche ed il diabete, rappresentano circa il 75% delle cause di morte in Europa. In Italia, il 92% dei decessi totali sono riconducibili a patologie croniche non trasmissibili; le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in assoluto (37%), seguite dai tumori (29%). Alla base della quasi totalità delle patologie croniche ci sono fattori di rischio modificabili, quali la scorretta alimentazione, la ridotta o mancata attività fisica, il fumo di tabacco ed il consumo di alcol. I fattori di rischio più fortemente correlati all’insorgenza delle patologie croniche non trasmissibili sono, quindi, legati allo stile di vita. Tali fattori sono modificabili grazie ad appropriati ed efficaci interventi di promozione della salute, finalizzati a rendere più consapevoli i cittadini delle proprie scelte di consumo e del proprio stile di vita. La prevenzione delle patologie croniche non trasmissibili rappresenta, quindi, un potente strumento per contribuire alla salute globale della popolazione e ridurre i costi sanitari e sociali per la collettività.
I dietisti, professionisti della salute che si occupano dell’alimentazione dei soggetti sani e dei soggetti con patologie, per la loro specifica competenza e professionalità, rivestono un ruolo importantissimo nel processo di prevenzione e promozione della salute ed hanno il dovere di contribuire ad accrescere un’autonomia consapevole e responsabile dei cittadini rispetto ai propri stili di vita”, aggiunge la dott.ssa Troiano.