Cuore Napoli, più forte dell’idiozia di mezzo stadio

A fine gara Ranieri prende le distanze e chiede scusa per i cori razzisti della curva

Marco Martone

Non è ancora guarito del tutto, da quei sintomi che ne hanno condizionato negativamente la stagione ma certo il Napoli dell’ultimo mese è soltanto un lontano parente dalla squadra sbiadita e svogliata che i tifosi erano stati abituati a seguire ad inizio campionato. A Genova la squadra di Gattuso ha confermato segnali di crescita soprattutto dal punto di vista caratteriale. il Napoli è partito subito con il piede sull’acceleratore imponendo il proprio Gioco. Dopo tre minuti gli azzurri sono già in vantaggio con un preciso colpo di testa di milik che indirizza nell’angolo un traversone dalla sinistra di Zielinski. La Sampdoria non ha il tempo per reagire perché il Napoli continua a pressare e sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova anche il raddoppio con un tocco sotto misura Elmas che poi festeggia con le lacrime agli occhi sotto la curva blucerchiata.

A quel punto il Napoli arretra ed emergono le solite amnesie difensive e così Quagliarella, sfruttando uno scivolone di Hysaj, si inventa un eurogol con una girata di destro che non lascia scampo a Meret. La rete dei padroni di casa cambia l’inerzia della partita. Il Napoli subisce la maggiore pressione a centrocampo degli uomini di Ranieri che vanno vicino al pareggio con Ramirez che colpisce il palo. Nella ripresa la musica non cambia la Sampdoria trova il pareggio con lo stesso Ramirez, ma il gol viene annullato con l’aiuto del var per un fallo di mani di Gabbiadini. Il pareggio però è rimandato solo di qualche minuto. Dopo che anche il Napoli ha colpito un legno con Insigne, la Sampdoria pareggia con il rigore di Gabbiadini assegnato dall’arbitro la penna per un fallo manolas della in aria di rigore. L’attaccante sarà costretto ad uscire per infortunio ed è un assenza che peserà nel corso del finale di gara quando il Napoli, anche grazie all’ingresso di Politano e Mertens trova la forza per rifare sua la gara con le reti di Demme al 36 e Mertens allo scadere.

A fine gara il tecnico dei blucerchiati Ranieri con grande signorilità prende le distanze e chiede scusa per i cori razzisti e offensivi provenienti dalla curva blucerchiata contro i napoletani. Per il Napoli parla il vice Riccio perché Gattuso per motivi familiari è costretto a lasciare subito lo stadio. Il Napoli torna a casa con tre punti fondamentali per raggiungere obiettivi più dignitosi, rispetto a questa settimana fa.