Confesercenti sottoscrive il manifesto di Assisi

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In Umbria il Presidente Nazionale De Luise è il Direttore Generale Capanna
Schiavo: «Se proteggiamo il nostro pianeta avremo un’economia sana e garantiremo il futuro anche economico dei nostri figli»

Si è tenuta questa mattina la presentazione del «Manifesto di Assisi» presso il Salone Papale del Sacro Convento della sacra città umbra. Il Manifesto, che ha già raccolto oltre 2.000 adesioni, ha l’obiettivo di costruire un’economia a misura d’uomo in grado di affrontare la crisi climatica grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura. Tra le adesioni c’è anche quella di Confesercenti, con la presenza del presidente nazionale Patrizia De Luise. Alla presentazione, che ha visto la partecipazione di prestigiosi rappresentanti di istituzioni, mondo economico, politico, religioso e della cultura, tra cui quella del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, hanno preso parte anche il Direttore Generale di Confesercenti Giuseppe Capanna e il Presidente di Confesercenti Interregionale (Campania e Molise) nonché membro della Giunta Nazionale Vincenzo Schiavo. «Il Manifesto è un atto di fondamentale importanza – commenta Schiavoperché mette in primo piano la salvaguardia del pianeta anche per garantire un’economia sana per i nostri figli. Al centro c’è l’uomo, inteso come imprenditore, consumatore e politico. Confesercenti ha sottoscritto questo documento con estremo entusiasmo e grande senso di responsabilità: questo atto mette inoltre insieme la politica lungimirante con le imprese virtuose e con le associazioni, come la nostra, che hanno il desiderio di far crescere un’economia sana. Se proteggiamo il nostro pianeta – conclude Vincenzo Schiavo – è certo che avremo più economia positiva per tutti. Se viceversa gli voltiamo le spalle i nostri figli non avranno futuro ed economia. Siamo qui a sostenere, con il presidente De Luise, un impegno che Confesercenti ha sottoscritto, un patto volto alla difesa di tante attività, molte delle quali tutelate, peraltro, dalla nostra associazione».