All’ippodromo di Agnano una domenica con mercato bio, laboratori e passeggiate sui pony

14 aprile 2016 scrivonapoli.it

Domenica 17 aprile all’ippodromo di Agnano (ingresso gratuito per tutti dalle ore 10.00) con tante attività nel parco per tutta la famiglia. A cominciare dal “Mercato Contadino e Artigiano” a cura di Corto Circuito Flegreo: oltre all’artigianato locale, si troverà frutta e verdura di stagione sana e naturale, formaggi di capra e di pecora, zuppe contadine, dolci vegani, pani e farine da grani antichi, olio d’oliva e vino, tutto autoprodotto e certificato dal Sistema di Garanzia partecipato. Con “pizzaioli per un giorno” si impara a fare la pizza grazie al corso per adulti e bambini organizzato in due turni (ore 11.30/13.30 e ore 14.30/16.30). Il costo dell’attività (7 euro) comprende pizza, bibita e attestato di partecipazione (a cura della pizzeria dell’ippodromo “Da Mario Cavallinpizza” gradita la prenotazione al corso info@ippodromipartenopei.it). Come sempre in programma anche l’artigianato e attività manuali con il laboratorio creativo per realizzare manufatti con la sabbia cinetica preparata con ingredienti naturali, modellata in mille modi per giocare in sicurezza nel rispetto dell’ambiente; e ancora trucca bimbo e colori e gioco con “happy color baby murales” per liberare la creatività dei piccoli attraverso tanti colori da disegnare su grandi pannelli; passeggiate gratuite su pony per un giretto in sella nei giardini dell’ippodromo; parco giochi e accesso al parco con bici, pattini, monopattini e pallone per consentire ai più piccoli di giocare all’aperto liberi e sicuri. Punti di ristoro: area picnic, pizzeria con forno a legna Cavalli in pizza “da Mario” (pizza e bibita 5 euro), snack bar “Di corsa da Mimì” presso la tribuna centrale con menù bimbo (3 euro) e servizio ristorante (prenotazioni info 338 151 70 50).

Inizio corse al trotto ore 14.30. Programma ufficiale e pronostici nelle sezioni dedicate www.ippodromoagnano.it/pronostici.

Ogni domenica dalle ore 6.00 alle ore 14.00 si svolge il mercato dell’usato e dell’artigianato presso l’area esterna dell’ippodromo con oltre duecento espositori di antiquariato e artigianato realizzato su richiesta da maestri artigiani (associazione Il Mercante in Fiera 338 2893936 oppure 327 1274175).

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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