Divertimento e fair play, concluso l’HaBaWaBa Plus U13. Secondo posto per la Spunzillo di Salerno

HaBaWaBa Puls U13
2-6 gennaio 2016
Lignano Sabbiadoro (UD)
FTC WATERPOLO VS BARCELLONA

7 gennaio 2016 scrivonapoli.it

Nuovo torneo, stesso successo. La prima edizione dell’HaBaWaBa Plus U13, il nuovo evento internazionale di pallanuoto della Waterpolo Development riservato alla categoria Under 13, non ha deluso le attese. Il torneo, conclusosi ieri, si è svolto con l’entusiastica partecipazione dei ragazzi di 16 squadre provenienti da 7 differenti paesi (Serbia, Montenegro, Croazia, Ungheria, Spagna, Francia, Italia): una grande festa dello sport durata quattro giorni al Villaggio Ge.Tur di Lignano Sabbiadoro.

Ad aggiudicarsi il titolo di primo campione dell’HaBaWaBa Plus U13 è stato il Club Nataciò Barcelona, unica squadra a riuscire a vincere tutte le partite. Secondo posto per la Spunzillo Salerno 03, una selezione composta da atleti provenienti dalla Dream Team Salerno, Rari Nantes Salerno e SwimAcademy Pagani. Sul podio anche gli ungheresi del Ferencvaros, terzi.

La Waterpolo Development ha assegnato anche due premi Fair Play. Quello di squadra è andato alla Rari Nantes Verona, scelta dagli arbitri del torneo per il comportamento esemplare non solo dei suoi giocatori, ma anche di tecnici, dirigenti e tifosi. Uno speciale riconoscimento per la sportività è invece stato assegnato a Imre Peter Bodog, 12 anni, giocatore del Ferencvaros: durante la partita contro i montenegrini dell’Akademija Cattaro ha abbandonato la panchina per restituire a un tifoso avversario una bandiera che era caduta sul bordovasca. Un piccolo gesto che riassume però tutti i valori positivi che la Waterpolo Development prova a diffondere con l’HaBaWaBa.

“È stato un torneo magnifico – commenta Lucio Pisani, presidente della Waterpolo Development – un successo anche superiore alle nostre aspettative. Abbiamo registrato un netto miglioramento del livello tecnico di base e un gioco piacevole, molto veloce, dovuto anche all’introduzione di nuove regole, come quella che vietava di stazionare per più di 5’’ in posizione di cetroboa. I ragazzi vi si sono adattati immediatamente e lo spettacolo è aumentato. Il Barcelona ha vinto meritatamente, ma molte altre squadre sono state alla sua altezza. Siamo contenti dell’organizzazione e della risposta del pubblico. È stato, in sostanza, un grande evento”.

L’HaBaWaBa Plus U13 tornerà nella prossima stagione con un numero di squadre ancora più ampio. Ma per il mondo HaBaWaBa il prossimo grande appuntamento sarà in estate: dal 19 al 26 giugno, infatti, Lignano Sabbiadoro ospiterà la 9a edizione dell’HaBaWaBa International Festival, il mondiale di pallanuoto per le categorie Under 11 e Under 9. Nella scorsa stagione 1.300 piccoli pallanuotisti provenienti da quattro diversi continenti e oltre 3.000 persone hanno vissuto per una settimana il Villaggio Ge.Tur, trasformandolo nella capitale internazionale della pallanuoto giovanile. E anche nel 2016 la magia si ripeterà.

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

Altro in categoria