Arti e industria dello spettacolo in Campania, per l’Agis un incontro di bilanci e riflessioni

Si è tenuto questa mattina (venerdì 18 dicembre) l’incontro aperto alla stampa promosso dall’Unione Regionale AGIS della Campania, presso la sede di piazza del Gesù Nuovo, sullo stato delle Arti e dell’Industria dello Spettacolo nel territorio regionale. Alla riunione, oltre agli operatori ed ai rappresentanti delle imprese operanti sul territorio che hanno gremito la sala, è intervenuto anche il consigliere regionale per la cultura Sebastiano Maffettone. Nella relazione del Presidente Luigi Grispello, che ha aperto l’incontro, si è sintetizzata l’analisi delle attività del comparto e la riflessione circa le modifiche legislative, annunciate negli ultimi tempi, a livello nazionale e regionale. “Il bilancio degli ultimi anni – così il Presidente Grispello – propone luci ed ombre. Tra le luci certamente l’emanazione della Legge Regionale sullo Spettacolo  ( legge 6/ 2007 ) che regola finalmente  con criteri certi, definiti e trasparenti, il sostegno al settore, venendo così  incontro alle ripetute e pressanti  richieste dell’AGIS che auspicava fortemente  il superamento della  vecchia prassi degli interventi a pioggia distribuiti  di fatto   senza  regole  e controlli. Un’altro aspetto positivo va individuato nella straordinaria capacità creativa e di iniziativa  degli operatori e degli artisti che ha fatto sì che la Campania e Napoli consolidassero il loro primato sia  nel cinema  che   nelle altre arti dello spettacolo dal vivo. Per quanto riguarda le ombre  sono da segnalare  alcuni aspetti negativi che hanno e continuano a creare notevoli  problemi. In particolare la crisi economica generale che nel sud e nella nostra Regione ha avuto connotazioni più marcate, ha comportato una diminuzione  significativa degli incassi  e ciò nonostante le politiche di prezzo incentivanti praticate.  A questo si aggiungono le difficoltà di bilancio dei Comuni della nostra regione che hanno dovuto drasticamente tagliare le  risorse destinate  alle attività culturali. Un quadro negativo   aggravato dal triplicarsi del peso della tassazione locale (IMU, Tarsu e così via) che ha messo a dura prova i bilanci degli operatori che hanno comunque continuato a fare tutti gli sforzi per  mantenere in piedi  le proprie attività spesso indebitandosi in attesa di tempi migliori. Da ultimo ma non ultimo c’è da segnalare negativamente una forte  diminuzione ( circa 40 % ) delle risorse stanziate per la legge 6/ 2007 e   il forte ritardo nell’erogazione dei relativi contributi. Infatti  sono da erogare ancora ad oggi  parte dei contributi del 2013, tutti quelli del 2014 e naturalmente quelli  del 2015. Tutto ciò nonostante che ai beneficiari si è chiesto di mantenere fermo il volume di attività cui è subordinato il riconoscimento dei contributi. La situazione complessiva del settore si presenta attualmente molto problematica con l’intero comparto alle prese  oltre che con le difficoltà economiche e finanziarie accennate (che se non risolte potranno comportare un forte ridimensionamento dell’offerta  culturale  sia in termini quantitativi che qualitativi  e la perdita di preziosi  e qualificati posti di lavoro e la chiusura di luoghi di spettacoli) anche con  le recenti norme ministeriali  relative alle erogazione dei contributi che hanno creato, come è noto, molti dissensi e situazioni di disagio che aspettano di essere composti in un tavolo tra AGIS e MIBACT”. Nel suo intervento all’AGIS di Napoli il consigliere regionale per la cultura Sebastiano Maffettone ha annunciato la creazione in seno all’Ente di una Agenzia per il Turismo ed il Patrimonio Culturale e, fermo restante la validità della Legge 6/2007, l’avvio di un iter legislativo per lo studio e la compilazione di “una nuova legge quadro, costruita su uno sfondo fortemente pluralistico, che prenda i vari settori della cultura e dello spettacolo e li unisca e tuteli in un unico dispositivo di legge”.